di Alessandra Siotto
SIENA. Continua il fermento nelle facoltà dell'ateneo senese, dopo l'occupazione di ierisera della M. Goodwin. Questa mattina (22 ottobre) in Piazza Tolmei sono continuate le cattedre ambulanti, oggi a Giurisprudenza, alle ore 16, si terrà una lezione aperta sul decreto Gelmini e domani alle 16.30 ci sarà una manifestazione studentesca che alle 20 confluirà nella fiaccolata dei sindacati.
In tutto questo fermento di attività ed iniziative, anche gli specializzandi di medicina hanno protestato per far valere i loro diritti. Infatti oggi hanno organizzato uno sciopero per opporsi ad una circolare nazionale dell'INPS, che prevede una decurtazione dal loro stipendio. Gli specializzandi pagano già l'Enpam e secondo la nuova circolare avrebbero dovuto destinare altri soldi alla previdenza sociale. Il provvedimento era già stato bloccato a livello nazionale, ma gli specializzandi senesi si sono visti comunque togliere i soldi dallo stipendio di ottobre. Stamattina, in occasione dell'astensione dal lavoro, hanno avuto un incontro con il direttore amministrativo dell'università Loriano Bigi, il quale ha garantito che la circolare verrà sospesa anche a Siena e verrano rimborsati i soldi già tolti dallo stipendio di ottobre. Di seguito pubblichiamo il comunicato del Coordinamento Specializzandi Siena. "È arrivata, come preannunciata l’astensione dalle attività assistenziali dei medici specializzandi dell’Università di Siena, con un’adesione di circa l’85% delle Scuole di Specializzazione e con un sit-in tenutosi sotto il Rettorato dell’Università a cui hanno partecipato circa 200 giovani medici.
Le ragioni della protesta sono da ricondurre alla decurtazione arbitraria senza preavviso, di parte dello stipendio (160 euro circa), in applicazione della circolare INPS del 01/10 sull’applicazione dell’aliquota previdenziale massima ai medici in formazione. La suddetta circolare è peraltro tuttora oggetto di discussione su scala nazionale,tanto da costringere il MIUR ad esortare gli atenei d’Italia ad attendere chiarimenti sulla questione prima di applicare qualsiasi provvedimento a carico degli specializzandi. Rappresentanti degli specializzandi hanno incontrato il Direttore Amministrativo dott. Bigi, il quale,riconoscendo l’eccessiva tempestività nell’applicazione della norma,tanto da ,sempre secondo quanto da lui riferito,non avere né tempo né modo di poter prendere personalmente posizione a riguardo,accoglie la richiesta ufficiale degli specializzandi di sospensiva della circolare sino a chiarimenti ulteriori su scala nazionale. Si impegna inoltre affinché venga restituita a tutti gli specializzandi entro le prossime 48 ore, la somma decurtata dai loro stipendi. La direzione di Co.Spe.Si e gli specializzandi di Siena manifestano la propria soddisfazione per la risoluzione della questione locale,rimanendo in attesa di risvolti provenienti da Roma. Con la protesta odierna gli specializzandi riconfermano la necessità di quotidiana rivalsa sia dei propri diritti quanto di una precisa identità e dignità professionale, da parte di una categoria fondamentale, ma spesso declassata."