"Chiarezza su passato e futuro della sicurezza idrogeologica nell’area"
FIRENZE. Ok è vero: l’evento meteo che ha messo che il 24 e 25 agosto scorso ha messo sott’acqua il Senese e in particolare Buonconvento è stato di portata eccezionale. Ma la stessa cosa, nelle stesse zone, era già successa nel 2013. Cosa è stato fatto da allora da parte degli enti locali, tra opere idrauliche e non, per mettere in sicurezza l’area dalle furie dell’Ombrone? E cosa intende fare, per il futuro, la Regione? Ecco: sono queste domande qui quelle al centro dell’interrogazione con cui il presidente del gruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Stefano Mugnai sollecita la giunta regionale a fornire risposte e programmi d’intervento chiari per la sicurezza idrogeologica del Senese.
«Intorno ai giorni 24 e 25 agosto 2015 – ricostruisce Mugnai nella premessa del suo atto –nel senese sono caduti in un’ora 60 millimetri d’acqua, diventati 200 in sei ore. A seguito della forte precipitazione, si è verificata l’esondazione dell’Ombrone a Buonconvento». Era già accaduto: «Ricordiamo – si legge nell’atto – l’alluvione del 21-25 ottobre 2013, e la polemica sul non utilizzo dei 2.300.000 euro per mitigare il rischio idraulico che, secondo le dichiarazioni rilasciate dal Presidente della Regione, sarebbero rimasti dormienti tra il 2004 e il 2013. Gli interventi anti-alluvione, in particolare il mancato inizio dei lavori per la disconnessione fognaria dall’Ombrone, non sono sufficienti a scongiurare altri allagamenti o esondazioni dell’Ombrone», e adesso «siamo alle porte con la nuova stagione autunnale ed invernale in cui potrebbero verificarsi altri fenomeni di precipitazioni abbondanti o fuori norma su una situazione del territorio già critica». In tutto ciò, il capogruppo azzurro ricorda che «il Comune di Buonconvento fa parte del Consorzio di Bonifica n.6 “Toscana Sud” il quale è preposto alla gestione del territorio e alla mitigazione del rischio idraulico attraverso opere di prevenzione».
Dunque i quesiti, a cui la Regione dovrà rispondere in forma scritta: «Quali opere – è il primo punto – sono state eseguite sul fiume Ombrone tra il 2013 e il 2015, da chi e quante risorse sono state spese»? Poi il fuoco di fila prosegue: «Quali sono le opere realizzate invece dalla Provincia di Siena sui territori di Buonconvento, Monteroni d’Arbia e Asciano per la messa in sicurezza del bacino dell’Ombrone-Val d’Arbia e degli altri fiumi che hanno esondato? Come sono stati utilizzati i finanziamenti dati dalla Regione Toscana alla Provincia di Siena per la messa in sicurezza di questi fiumi? Come sono stati distribuiti i risarcimenti alle imprese ed ai cittadini che li hanno richiesti già nel 2013? Come mai il piano di protezione civile sul Comune di Asciano non risulta essere stato attuato? Esiste un piano della protezione civile complessivo dell’area della Val d’Arbia? Cosa intende fare la Regione per sopperire ai gravi danni dovuti all’alluvione del 24 e 25 agosto, sia per il settore agricolo che per i cittadini e le imprese dei Comuni interessati dall’alluvione»? Infine: «Quali altre azioni la Giunta ritiene opportuno intraprendere per eliminare il rischio di una ulteriore emergenza nei prossimi mesi autunnali ed invernali»?