"Trovato l'accordo programmatico risulterà più agevole rivolgersi agli altri soggetti politici"
SIENA. Abbiamo esaminato con attenzione tutti gli interventi comparsi sui media riguardo la necessità di organizzare l’opposizione in vista di elezioni amministrative comunali che potrebbero tenersi a Siena anche prima della scadenza naturale della legislatura, viste le evidenti difficoltà del sindaco Valentini stretto tra le turbolenze del Pd, le rampogne della Corte dei Conti e gli avvisi di garanzia della Magistratura.
Per quanto ci riguarda riteniamo che, per arrivare ad una larga aggregazione capace di sconfiggere finalmente il Pd e i suoi cespugli e poi governare senza condizionamenti di sorta, sia indispensabile partire da tutti i consiglieri comunali eletti in liste civiche o movimenti che abbiano dimostrato con i fatti di porsi all’opposizione, per esempio votando contro il bilancio presentato dalla amministrazione Valentini. Una volta trovato l’accordo programmatico fra questi gruppi risulterà di certo più agevole rivolgersi agli altri soggetti politici rappresentati o meno in consiglio nell’intento di includerne più possibile in un progetto di ampio respiro che dia una speranza di rinascita a Siena mortificata dal malgoverno del Pd.
Consideriamo infine quantomeno inopportuni se non maliziosamente tesi ad escludere piuttosto che ad includere, con ovvio vantaggio degli attuali padroni del vapore, i maldestri tentativi di qualche partito di porsi alla testa di questo percorso. I partiti, che per loro natura rispondono (legittimamente) a logiche regionali e nazionali, potranno dare una mano al momento opportuno se lo vorranno, ma di certo non pretendere di guidare o condizionare il governo della Città. Di partiti ce n’è bastato uno in tutti questi anni.
Enrico Tucci – capogruppo di Cittadini di Siena