Lo stanno preparando gli abitanti stufi di pagare per parcheggi non garantiti
BOZZA DI E S P O S T O ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA
Premesso
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Che com’è noto da anni ormai il centro storico di Siena è stato normato come ZTL con possibilità di ingresso e sosta, quanto alle auto, solo per i residenti (una auto a famiglia) a pagamento, oltre a categorie speciali (da portatori di disabilità a dipendenti comunali, consiglieri ecc.);
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Che i residenti possono con l’auto accedere e sostare solo in aree specifiche, con stalli singolarmente individuati o in strade con indicazione dei tratti con i previsti segni convenzionali oppure in strade che anche ne sono privi per consentire maggiore elasticità;
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Che la possibilità di trovare lo spazio per parcheggiare è sempre stato difficile per i residenti, specie nelle ore di rientro per il pranzo o la sera per la scarsità degli stalli;
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Che dall’anno passato la situazione già difficile si è aggravata in talune aree cittadine, rendendo di fatto impossibile trovare lo spazio in talune ore e per la sera-notte, per il concorso di più circostanze che provocano l’eliminazione di spazi prima disponibili.
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In particolare parte degli spazi sono stati esclusi ad es. per l’apposizione di appositi colonnini (come il marciapiede a destra in via Sant’Agata) per motivi di sicurezza prima non avvertiti;
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Altri spazi per reperire aree per introdurre i punti di appoggio per le auto elettriche e le bykes condivisibili (entrambe novità motivate dalla opportunità di diminuire l’inquinamento)
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In alcune aree, come in piazza del Mercato, prima interessata in particolare da operazioni per il Palio e le contrade interessate, c’è stato una intensificazione delle manifestazioni di ogni genere con riduzione totale o parziale degli spazi per il parcheggio.
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Che pertanto non è infrequente che o per la presenza di automezzi operativi per i motivi più diversi (d’ufficio, restauri ecc.) o per l’ingombro di moto, autorizzate a parcheggiare liberamente laddove non ci sono stalli appositamente precisati per esse (come in quasi tutta via Duprè), il residente non trova un’area lecitamente disponibile ed è pertanto costretto o a usare del vicino parcheggio coperto (a 2 euro all’ora) o a rischiare la contravvenzione sistemandosi in area non consentita, oppure ancora, dopo aver per molto tempo circolato invano nell’area consentita (e abbondantemente inquinando), rassegnarsi a parcheggiare fuori delle mura laddove siano disponibili parcheggi (rari comunque quelli liberi).
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Che per rimediare a questa incredibile difficoltà c’è chi parcheggia direttamente in area libera fuori città e si è procurato una moto da usare come shuttle, oppure usa la moto per ‘occuparsi’ lo spazio per utilizzarlo quando tornerà con l’auto;
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Che la situazione così aggravatasi negli ultimi mesi è stata più volte segnalata e lamentata senza ricevere risposte dall’Amministrazione in modo informale, per telefono al Comando della Polizia municipale o anche verbalmente al sindaco o agli assessori;
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Che un gruppo di residenti (oltre cento) dell’area del Mercato ha dovuto infine presentare un documento formale apposito in data 13 maggio u.s. chiedendo interventi e soprattutto una risposta al quesito centrale: che fare in caso di mancanza di posto?
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Che il sindaco ha indirizzato agli assessori competenti con i quali da tempo erano in corso colloqui informali o con colloqui anche vivaci nei social media, purtroppo senza risultati;
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Che in una riunione formale del 26 giugno a Palazzo pubblico con gli ass. Mancuso e Maggi si era finalmente ammessa la possibilità a) di dare accesso gratuito ai parcheggi coperti quando un’area venisse limitata negli spazi disponibili per un evento culturale e b) in generale consentire parcheggio nell’ARU più vicina, cioè fuori delle mura, in mancanza di spazi interni ZTL;
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Che nonostante i risultati della riunione, non veniva emesso alcun comunicato né delibera di giunta con disposizioni attuative o almeno promesse di intervento;
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Che solleciti informali non approdavano a nulla e costringevano il sottoscritto, dopo gli interventi a RadioSiena e ad Antennaradioesse, a scrivere infine un intervento sulla stampa il 14 agosto u.s.: https://www.ilcittadinoonline.it/lettere/ascheri-sui-posteggi-in-ztl-e-uno-scandalo/, dopoché “La Nazione” aveva in un articolo specifico sollevato il problema della vivibilità del centro storico anche per la questione dei disagi ormai insopportabili dei residenti per i rumori notturni e l’assenza di parcheggi per le auto, discriminate rispetto alle moto (una ad esempio sta togliendo posto, cosa inutilmente segnalata ai VV.UU., a un’auto in modo permanente dal 18 u.s., essendo parcheggiata costantemente in via Duprè di fronte al numero 101, dove non sono precisati stalli per moto, forse in attesa di rientro del proprietario dalle ferie con un‘auto?)
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Che la situazione è ascrivibile a una molto probabile concessione di permessi ben superiore ai posti disponibili. Si parla di 3mila concessioni ma manca a quanto pare ogni dato sugli stalli effettivamente disponibili (basta essere residenti per richiedere il permesso: senza alcun rapporto con le disponibilità dell’area relativa), ma è chiaro a tutti che nel centro i posti sono disponibili in numero assai minore e il sistema non è finora esploso per parziale mancato uso dei permessi o largo ricorso al parcheggio illegale ecc.
Rilevato
Che questa grave situazione di disagio sta producendo l’abbandono del centro storico da parte di molti residenti – infatti diminuiti di quasi mille unità negli ultimi 15 anni – ossia un indebolimento di quel tessuto popolare che costituisce la caratteristicas di fondo della città e che spiega l’eccezionale conservazione delle tradizioni civiche della città;
che si deve pertanto operare per fermare l’attuale disinteresse e inerzia degli Amministratori;
i sottoscritti cittadini, residenti nel centro storico di Siena, gravemente danneggiati dalla politica attuale di contrasto alla residenza nel centro storico,
c h i e d o n o alla S. V.
che voglia valutare i possibili profili di illegalità variamente rilevanti in questa cosciente politica di overbooking del Comune di Siena, che sta (di nuovo coscientemente) danneggiando in modo grave i residenti privi di garage in ZTL facendo pagare l’occupazione del suolo pubblico che di fatto viene invece spesso negato, con periodi in cui il fatto è addirittura previsto. Si sa che ci sono vari giorni dell’anno (a cominciare dagli otto di palio e poi per le feste titolari delle contrade, della vittoria ecc.) in cui la mobilità è praticamente impedita ai residenti senza che i permessi siano automaticamente prorogati, e quindi comportanti un pagamento cui non corrisponde alcuna utilità per il cittadino.
Ci consenta anche di sottolineare l’evidente disparità di trattamento così attuata discriminando i residenti rispetto ai motociclisti senesi e non senesi, anche stranieri, che possono accedere tranquillamente ‘usando’ del suolo pubblico senza pagare alcun corrispettivo.
Naturalmente, i sottoscritti si riservano di agire in ogni possibile sede giudiziaria per far valere la evidente iniquità della discriminatoria e ingiustificata gestione della sosta nel centro storico così attuata.