Le entrate derivanti dal demanio idrico potranno essere impiegate senza vincoli di destinazione
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FIRENZE. Il Consiglio regionale della Toscana ha approvato le modifiche alla legge regionale 22/2015 sul riordino delle funzioni provinciali e l’attuazione della legge 56/2014 (Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni). Il contenuto essenziale di queste modifiche, ha spiegato il presidente della prima commissione Giacomo Bugliani (Pd), “prende le mosse dalle difficoltà finanziarie in cui allo stato versano le province e stabilisce che nel periodo transitorio, dal 2015 fino al trasferimento delle funzioni e del personale, le entrate extratributarie derivanti dall’utilizzo del demanio idrico possano essere impiegate dalle province senza vincoli di destinazione”.
Il consigliere Gabriele Bianchi (M5S), vicepresidente della stessa prima commissione (Affari istituzionali, programmazione, bilancio, informazione e comunicazione), ha dichiarato: “Pur essendo sempre stati contrari alle Province, comprendiamo difficoltà enti locali e delle Province ma qui andiamo a tappare buchi, senza una programmazione che sarebbe necessaria. Queste difficoltà si sarebbero dovute prevedere”.
Il provvedimento è stato approvato a maggioranza.