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SIENA. Alessandro Profumo si prepara col top management di Equita Francesco Perilli, la partecipazione azionaria del 50,5% che il fondo di private equity Usa Jc Flowers vuole cedere. Secondo il Sole 24 Ore, “L’annuncio ufficiale dell’operazione è atteso nei prossimi giorni, forse già nella serata di oggi se i legali definiranno in tempo gli ultimi aspetti contrattuali. Equita sarà dunque lo strumento della nuova scommessa imprenditoriale di Profumo che punta a creare un polo finanziario indipendente che fornisca servizi di advisory, con la possibilità in prospettiva di garantire anche interventi nell’equity delle piccole e medie imprese clienti. Profumo diventerà presidente di Equita mentre l’amministratore delegato continuerà a essere Francesco Perilli, alla guida del team di manager che ha traghettato la vecchia e gloriosa Euromobiliare SIM nella nuova Equita”.
Il cda di Eni scrive a proposito di Alessandro Profumo cooptato in sostituzione di Luigi Zingales, dimessosi il 2 luglio scorso, «Con riferimento al rapporto di coniugio che il Consigliere Alessandro Profumo ha con una dipendente della società, il Consiglio, confermando la valutazione del precedente Consiglio, ha ritenuto che questo non pregiudichi i requisiti di indipendenza previsti dal Codice di Autodisciplina, in considerazione del rigore etico e professionale e della reputazione internazionale riconosciuti al Consigliere, nonchè del fatto che l’attività lavorativa del coniuge si svolge presso una fondazione, soggetto autonomo rispetto a Eni SpA». Quanto alla carica di presidente ricoperta da Alessandro Profumo in Mps, «i rapporti tra questa ed Eni non sono idonei a pregiudicarne i requisiti di indipendenza, in quanto di entità non rilevante; tale carica cesserà comunque il 6 agosto 2015».