In particolare il Ministro Tremonti sembra orientato a far applicare l’Ici ai fabbricati rurali, ad incrementare il costo degli oneri previdenziali nelle zone svantaggiate, ad eliminare il Fondo di Solidarietà necessario ad integrare i costi a seguito di calamità. E’ allarme dunque nel mondo agricolo, anche per le preoccupazioni legate al crollo generalizzato dei prezzi dei prodotti, dai cereali all’olio di oliva, dalla carne al latte. Aumento dei costi di produzione, macchine, carburanti, fertilizzanti, fitofarmaci. Mancati interventi sul fronte della previdenza, del fisco, delle assicurazioni, del credito, della semplificazione burocratica, dell’energia. Sono questi i motivi che hanno spinto Confagricoltura a manifestare il malessere dei propri agricoltori
La protesta nazionale di Bologna si svolgerà in concomitanza con il negoziato sull’Health Check, a Bruxelles, che rischia di chiudersi con un insuccesso per l’Italia.
“Partecipare alla manifestazione – sottolinea il presidente dell’Upa di Siena, Alessandro Cinughi de’ Pazzi – è un occasione unica per recuperare fondi alle imprese che rischiano di andare perduti”.
Nello specifico ecco i motivi che più interessano gli agricoltori.
L’applicazione Ici sugli immobili rurali: questo aspetto riguarda tutti dal piccolo coltivatore all'azienda strutturata, basti pensare agli agriturismi, alle cantine, alle abitazioni, L’abolizione della legge sulle calamità naturali, che permetteva di mitigare alcuni costi che gli agricoltori dovevano sostenere per ripristinare danni causati dalle avversità atmosferiche o per ottenere rimborsi, appena accettabili. L’aumento degli oneri previdenziali relativamente ai contributi degli operai agricoli, con l’accrescimento sensibilmente dei costi del personale.
“Ci sembrano – spiega il presidente Cinughi de’ Pazzi – motivi sufficienti per raccogliere ed interpretare correttamente il malessere e la preoccupazione di chi ogni giorno produce per la collettività, di chi non sciopera mai perché sa di svolgere un servizio vitale, di chi sa accettare la variabilità delle stagioni e la volubilità dei mercati. Gli imprenditori agricoli reclamano oggi quanto promesso, affinché l’agricoltura italiana possa svilupparsi a vantaggio di tutti. Confagricoltura guida queste legittime istanze e si fa carico verso il governo, verso la politica tutta, verso il Paese di rappresentarle con forza”.
L’Unione Agricoltori di Siena invita pertanto tutti i suoi gli imprenditori agricoli a partecipare a quest’importante evento. Saranno messi gratuitamente a disposizione due pullman per la trasferta, che partiranno da Siena, in Via Massetana Romana 50A alle ore 7,30, l’altro da Chiusi dal casello autostradale Chiusi Chianciano Terme luogo di ritrovo parcheggio centro commerciale Etrusco, alle ore 7,00.