"La mancanza di una commissione parlamentare è dovuta al conflitto d'interessi del PD"
![](https://www.ilcittadinoonline.it/wp-content/uploads/2015/07/sibilia.jpg)
FIRENZE. A margine della conferenza di presentazione della commissione di inchiesta “sugli intrecci” tra Mps e Regione Toscana, in Consiglio regionale il deputato M5S Carlo Sibilia, ha commentato il mancato avvio di una commissione parlamentare d’inchiesta su Mps, dicendo: “temo che ci sia un grosso conflitto di interesse. Immaginatevi che stiamo parlando del Partito democratico che dovrebbe indagare sul Pd. ed è anche per questo che Matteo Renzi non farà mai una legge sul conflitto di interessi”.
“Sono stati bravissimi i consiglieri toscani M5s – ha aggiunto – a riuscire a sfruttare un regolamento, che permette di fare una commissione d’inchiesta senza passare per un voto assembleare. A testimonianza che le cose positive le si fanno quando non c’è il Pd di mezzo”. Scibilia ricorda che a livello nazionale “ho depositato da anni la richiesta ma lì la situazione è molto più complessa, perché chiaramente c’è una cappa che si chiama Pd”.
Rispondendo ai giornalisti Sibilia ha aggiunto: “Già sappiamo che la banca è tecnicamente fallita, qui parliamo di soldi pubblici, ballano dai 4 ai 15 miliardi di euro, Sappiamo per certo che all’interno dei bilanci del Monte ci sono sezioni che parlano di titoli di Stato ed invece si tratta di derivati. Quindi – ha detto ancora – questa è responsabilità politica perché quando si parla di Monte dei Paschi si parla di Pd”.
Per Sibilia “gli organi di vigilanza nazionali dovrebbero prendersi le loro responsabilità. esattamente come sono state commissariate altre banche nel nostro paese, dovrebbe essere commissariata anche Mps”.