AMIATA. “Stiamo predisponendo l’aggiornamento di quelle fatture che, indirizzate agli utenti sprovvisti di impianti centralizzati di depurazione, comprendono ancora gli oneri legati alla depurazione stessa. Per questo motivo voglio tranquillizzare i clienti, precisando che la fatturazione ancora non aggiornata è stata sospesa e nel caso in cui le bollette non aggiornate siano già arrivate a domicilio, l’azienda predisporrà il rimborso delle quote a partire dalla prossima fatturazione”.
Con queste parole il Presidente di Acquedotto del Fiora Spa, Claudio Ceroni, risponde al sindaco di Abbadia San Salvatore e spiega come l’azienda si sta adeguando all’applicazione della sentenza n°335/2008 della Corte Costituzionale che determina l’incostituzionalità delle norme di legge che prevedono l’obbligo degli utenti del servizio idrico di pagare la quota di tariffa riferita al servizio di depurazione anche nel caso in cui la fognatura sia sprovvista di impianti centralizzati di depurazione o nel caso in cui questi fossero temporaneamente inattivi.
“L’adeguamento delle fatture in base a quanto dispone la sentenza necessita di alcuni tempi tecnici – sottolinea Ceroni – Nel caso specifico delle utenze di Abbadia S. Salvatore, le bollette erano già in fase di elaborazione e spedizione da parte dei nostri sistemi informativi quando la Corte Costituzionale si è espressa e quindi non è stato tecnicamente possibile bloccarne immediatamente il recapito. I nostri operatori stanno già ampiamente lavorando all’adeguamento degli importi, in modo tale da ridurre il più possibile i disagi nei confronti dei cittadini e regolarizzare il prima possibile la situazione”.
“Proprio il 20 novembre scorso, si è tenuto un incontro molto positivo con le associazioni che rappresentano i consumatori – aggiunge Ceroni – ai quali abbiamo illustrato i passi che stiamo compiendo per regolarizzare la situazione. In particolare, appena avremmo comunicazioni ufficiali sui metodi di rimborso, procederemo a restituire a tutti gli utenti interessati le somme dovute, indipendentemente dalle domande che ci saranno recapitate dai clienti stessi. Inoltre, stiamo portando avanti una ricognizione fisica di tutto il territorio dell’Ambito per individuare esattamente i casi, comune per comune, di utenze provviste o meno del servizio di depurazione, in modo tale da garantire la massima precisione”.