L'uomo si presenta a casa dei malcapitati in abito scuro chiedendo di verificare delle banconote
SIENA. Anche nella corrente stagione estiva, l’impegno dei Carabinieri di Siena nel controllo del territorio non subisce flessioni. Con l’arrivo di personale di rinforzo, sono stati potenziati i servizi di vigilanza nelle zone della provincia maggiormente interessate a fenomeni delinquenziali cosiddetti “predatori” e nei luoghi a maggiore vocazione turistica. Sono stati inoltre incrementati, d’intesa con le altre Forze di Polizia, i controlli e la presenza sul territorio nel capoluogo, a Montalcino, San Gimignano, Colle Val d’Elsa ed Abbadia San Salvatore, nonché attuati specifici servizi per l’assistenza alle persone anziane che, causa le ferie estive, rimangono spesso da sole presso le proprie abitazioni.
In proposito si segnala che nel capoluogo sono pervenute alcune segnalazioni sull’attività di un ignoto malfattore, di età compresa tra i 35 e i 40 anni, vestito con abiti blu scuro e con indosso un cappellino dello stesso colore, che presentandosi presso le abitazioni di persone anziane o più indifese, si qualifica come appartenente alle Forze dell’Ordine esibendo un non meglio descritto “tesserino”; dopo averne carpito la fiducia, il malvivente chiede al malcapitato di turno di esibire le banconote in suo possesso al fine di verificarne l’autenticità e, una volta ottenuto quanto richiesto, sottrae loro il denaro, dileguandosi con una scusa.
Su tali fatti, per i quali sono già due le denunce ricevute dai Carabinieri di Siena, sono in corso serrate indagini, d’intesa con la locale Procura della Repubblica.
Al riguardo, per non cadere in raggiri, è necessario richiamare alcune semplici precauzioni:
- non aprire la porta e non fare entrare sconosciuti, soprattutto se si è soli in casa;
- prima di fare entrare qualcuno, è opportuno accertarsi della sua identità o farsi mostrare un documento, tenendo presente che raramente i carabinieri e le Forze dell’Ordine in genere operano da soli e senza l’appoggio di personale in divisa;
- a fattor comune, in caso di sconosciuti che dichiarino di appartenere a Enti o Associazioni, prima di farli entrare in casa occorre verificare sempre da quale servizio o Ente sono stati inviati e per quali motivi e nel caso telefonare all’ufficio di Zona dell’Ente per effettuare le necessarie verifiche;
- in caso di dubbi sull’identità delle persone che chiedono di entrare in casa, chiamare i numeri d’emergenza 112 o 113, raccontando cosa è successo o cosa sta accadendo, specificando il luogo del fatto e fornendo il vostro numero telefonico.