Tempo fino al 31 luglio per contattare il gruppo di lavoro che si occupa della raccolta e della selezione dei documenti
SIENA. La memoria collettiva come mosaico composto da tante tessere individuali. Nell’ambito delle iniziative promosse dal Comitato provinciale per il Centenario della Prima Guerra Mondiale, stamani (7 luglio), a Palazzo Berlinghieri è stato presentato il progetto per la realizzazione della mostra catalogo “Fotografi in trincea”, alla presenza del prefetto Renato Saccone, dell’assessore alla Cultura Massimo Vedovelli, del presidente della Biblioteca comunale degli Intronati Roberto Barzanti, del presidente di Banca Cras, Florio Faccendi, e di Gabriele Maccianti, rappresentante del team di lavoro che cura la raccolta e la selezione delle immagini.
Partecipazioni importanti ed eterogenee che attestano la proficua collaborazione attivata a livello istituzionale e associativo “per un’operazione finalizzata a tenere viva e alimentare la memoria – come ha introdotto l’assessore Vedovelli – su un periodo storico così importante. Anche per realizzare questa mostra chiediamo la partecipazione attiva delle famiglie senesi. Chiunque abbia a disposizione foto – ha specificato Vedovelli – immagini, cartoline, diari, lettere, testi, reliquie, medaglie o frammenti, non soltanto riferite a scenari bellici, ma anche alla vita in città e in provincia di quegli anni, è invitato a metterli a disposizione in prospettiva della realizzazione della mostra, in programma per il 2016″.
Al momento, il patrimonio documentario già raccolto è costituito da circa 1350 immagini, delle quali alcune provenienti dal fondo di Fabio Bargagli Petrucci, che si contraddistingue per l’elevata qualità artistica delle fotografie, e dagli archivi del colonnello Umberto Cecchini e del maestro di scherma Enrico Barbera. Un reportage a più mani, con scatti di diversa sensibilità, che coglie tutti gli aspetti della guerra: da quelli più crudi dei combattimenti a quelli di trincea, fino ai momenti più ludici dei periodi di riposo.
Come ha evidenziato Gabriele Maccianti, per le attività di raccolta e selezione dei documenti è stato costituito un apposito gruppo di lavoro operante nei locali della Biblioteca degli Intronati, contattabile al numero telefonico 0577 292666 o all’indirizzo e-mail biblioteca@biblioteca.comune.siena.it: “Sarà nostra cura – ha detto Maccianti – recepire quanto ci verrà proposto, ricontattare gli interessati per verificare la consistenza del materiale, in qualità e quantità, e accordarci su modi e tempi di consegna. Ogni documento preso in carico sarà scansionato e immediatamente restituito ai proprietari con la massima attenzione e tutela per la sua integrità. La ricerca non è circoscritta alla città, ma riguarda l’intera provincia e accetteremo volentieri anche eventuali scansioni dei materiali da parte di chi è in grado di farlo”.
“La Biblioteca comunale ha aderito al progetto con un ruolo di coordinamento – ha aggiunto il presidente Barzanti – ed è nostra intenzione accentuare l’apertura verso la raccolta di testi e immagini, come il fondo Massarelli, che hanno valore ai fini della ricerca storica. Se l’attività di selezione dei materiali sarà ben eseguita, non potrà che emergere un quadro generale attendibile, non solo dal punto di vista documentario, ma anche come elemento di pietà e di omaggio verso chi si è sacrificato in quel grande scempio che accomunò tanti popoli”.
Il prefetto Saccone ha quindi rilevato “il peso specifico dell’iniziativa, che valorizza l’immagine come elemento comunicativo in grado di colpire, emozionare e far rivivere efficacemente le sensazioni e i sentimenti generati dalle vicende storiche della Grande Guerra. Grazie all’operato e al lavoro di stimolo di studiosi e ricercatori, la prospettiva è quella di coinvolgere non solo la città di Siena, ma tutto il territorio, attraverso allestimenti itineranti che potranno toccare i vari Comuni della provincia e, in particolare, gli istituti scolastici medi e superiori”.
Il valore non soltanto storico ma anche culturale del progetto è stato ulteriormente ribadito dal presidente di Banca Cras, Florio Faccendi, il quale, sottolineando “il legame e lo spirito cooperativistico dell’istituto bancario con il proprio territorio di riferimento – ha affermato – di aver colto con entusiasmo la proposta per un’operazione di ricostruzione della memoria così importante per Siena e tutta la provincia”.
Il termine per l’invio dei materiali, tramite i contatti sopra indicati, è fissato al 20 agosto prossimo.