“L’integrazione è una colonna portante del nostro Paese”
TORRITA DI SIENA. “L’integrazione è una delle colonne portanti del nostro Paese”. A dirlo è Giacomo Grazi, sindaco di Torrita di Siena, che ha pronunciato queste parole martedì pomeriggio, 30 giugno, nel corso di un incontro pubblico indetto proprio dall’amministrazione comunale per confrontarsi con la cittadinanza sull’arrivo e sull’ospitalità a otto migranti.
E a Torrita di Siena sono arrivati mercoledì mattina otto migranti, provenienti dal Senegal. Sono tutti uomini, maggiorenni, tra i venti ed i trenta anni di età. A Torrita di Siena saranno ospitati, nella parte bassa della località della Valdichiana, in una casa privata che è stata presa in affitto ad un canone basso. La convenzione, che può essere rinnovata, prevede che gli otto migranti rimarranno a Torrita fino al 31 dicembre.
Gli otto uomini seguiranno il pomeriggio dei corsi di lingua italiana. Durante la giornata effettueranno anche volontariato in collaborazione con la locale Pubblica Assistenza (all’incontro in Comune era presente la vicepresidente Federica Goti), associazione che sarà impegnata per l’accoglienza.
“Vista l’emergenza dei richiedenti asilo – dichiara l’assessore Michele Cortonicchi – e su sollecitazione del prefetto Renato Saccone ai 36 Comuni del territorio senese, noi siamo chiamati al dovere. E come è abitudine del Comune di Torrita di Siena noi non siamo abituati a subire le vicende, ma anzi ad esserne parte attiva”.
“Abbiamo già visto e vissuto casi di perfetta integrazione in passato – ha affermato Grazi –, ricordo il caso dei nostri amici albanesi che arrivarono qui negli anni Novanta. Il Comune di Torrita di Siena ha deciso di dare una mano, come già hanno fatto e stanno facendo anche altre amministrazioni di questo territorio. Questi migranti non saranno certo contenti di lasciare il loro Paese, spero che qui trovino un territorio che li accolga al meglio”.
“Cerchiamo almeno per un secondo di pensare se noi fossimo al posto di questi migranti – ha concluso l’incontro l’assessore Cortonicchi –. Questo pensiero deve guidarci nel nostro operato”.