SIENA. Una festa d’altri tempi con la possibilità di assaporare uno spaccato di storia senese in modo unico. Provincia di Siena e Prefettura avevano invitato i cittadini a visitare il Palazzo del Governo. E Siena e i suoi cittadini hanno risposto dimostrando di apprezzare l’iniziativa. Fino a lunedì 1 dicembre, infatti, oltre 2mila persone si sono prenotate per effettuare la visita del Palazzo. Per la prima volta le porte del Palazzo si sono aperte nel segno della storia, dell’arte, della musica e delle atmosfere d’epoca in un percorso fatto di suggestioni in quella che oggi è la sede delle due istituzioni. "E’ un’iniziativa – ha detto il presidente della Provincia Fabio Ceccherini – che, considerata la grande risposta dei cittadini, ha colto nel segno. Un modo nuovo che consente di visitare il Palazzo del Governo dove tutti i giorni lavorano la Provincia e la Prefettura. Un palazzo molto bello con arazzi, affreschi e testimonianze che meritano di essere visti. Un modo piacevole per far scoprire altri temi culturali di cui Siena naturalmente è ricca e per far avvicinare i cittadini ad un luogo che normalmente è considerato delle istituzioni"."Abbiamo pensato di aprire questi luoghi importanti che ospitano le istituzioni della città attraverso la suggestione delle atmosfere. – ha aggiunto Alessandro Pinciani, assessore alla cultura della Provincia di Siena – Il risultato è stato la capacità di far sognare le persone riportandole in un’epoca che non c’è più. Un’iniziativa complessa ma che ha avuto un grande riscontro in termini di partecipazione. Un grazie a quanti hanno collaborato per l’organizzazione dell’evento e, naturalmente, alla Prefettura che, insieme, alla Provincia ha lavorato con umiltà per offrire ai cittadini la possibilità di trascorrere una giornata speciale". Il Palazzo è un edificio, sconosciuto ai più, al quale è legato un interessante spaccato di storia senese (e non solo senese) che dal governatorato del principe Mattias de ’Medici, attraverso la reggenza di Francesco Maria de’ Medici, di Violante Beatrice di Baviera e dei Lorena, quindi dall’elezione del Granduca Pietro Leopoldo al primo governo francese, giunge fino alla costituzione delle Province. Ad accogliere i cittadini e i molti bambini musica, poesia, , carrozze d’epoca, piccole degustazioni, racconti storici interpretati direttamente dalla viva voce dei “padroni di casa” che, insieme alle vicende del palazzo, agli arredi, alle opere d’arte, hanno offerto grandi suggestioni “d’epoca”.