di Augusto Mattioli
SIENA. “Se non ritenessi che l’università di Siena non abbia le potenzialità di uscire da questa situazione, non ne avrei varcato la soglia”. Ha lanciato segnali di ottimismo, nonostante il difficile compito di rimettere in carreggiata i conti che lo aspetta, Emilio Miccolis, 48 anni nuovo direttore amministrativo dell’ateneo. Che stamattina è stato presentato dal rettore Silvano Focardi. “L’ottimismo aiuta i percorsi giusti per un coinvolgimento delle persone” ha sottolineato Miccolis. Per il quale tornare a far quadrare i bilanci dell’ateneo è una vera e propria sfida professionale. “O ci si brucia o va bene“, ha esordito nel suo primo incontro con i giornalisti.
Non nascondendo la sua soddisfazione e la sua emozione per l’opportunità che gli è stata data dal rettore Focardi. “Mi ci voglio misurare assieme a tutti i colleghi con i quali prenderò contatti per conoscerli. Confido nella volontà dei dipendenti. Il personale, tutto il personale, deve ritrovare attenzione a questa università una delle più prestigiose d’Europa.”. Un personale il cui stato d’animo in questo momento tende alla preoccupazione, che si avverte quando si parla con qualcuno. C’è chi ti racconta come ad esempio le ditte fornitrici dell’ateneo aspettino da mesi di essere pagate. E che per questo certe attività dell’ateneo rischiano addirittura di bloccarsi.
Miccolis quindi ai di là degli appelli alla collaborazione, che sono sacrosanti, dovrà far fronte anche a queste impellenti emergenze. E’ lui stesso a dire che la situazione è complessa da capire al di là di ciò che dicono le carte. “In ogni caso, il sistema università non ha mai navigato nell’oro. Però, bisogna riconoscere che questo ateneo ha un indice di qualità elevato”.
Per Miccolis la prima cosa da fare è conoscere la gente. Poi il suo piano di lavoro prevede interventi tecnici per la lotta agli sprechi, ma evitando che abbiano effetti negativi sulla qualità,.razionalizzazione della spesa a favore degli studenti, “ai quali andrà la massima attenzione”, riqualificazione della spesa con piani mirati e spendere il denaro disponibile in maniera oculata: “Ma – ha sottolineato – è impossibile rinunciare a interventi decisi”. E si comincia già in questa linea con il bilancio preventivo che sarà pronto entro il 14 dicembre che avrà logiche “di carattere prudenziale, molto prudenziale”.
Al neo direttore amministrativo è stato fatto un contratto di quattro anni rinnovabili che prevede una quota relativa alla retribuzione e una in base ai risultato. Focardi ha confermato la sua soddisfazione per essere riuscito a convincerlo a venire a Siena. “Ne ho molta stima. L’università di Bari funziona benissimo,La speranza è che un esperto del settore possa ottenere risultati ottimi e ci aiuti ad uscire da questa situazione” , Una figura fortemente voluta dal rettore che ha precisato che nel cda i contrari sul metodo della procedura della scelta sono stati due e altri quattro si sono astenuti. Infine una notizia che rincuora Nel pomeriggio è arrivata la comunicazione dello stanziamento da parte del ministero delle finanze di 11 milioni e 609 mila euro per contratti di formazione nell’area medica.
Non nascondendo la sua soddisfazione e la sua emozione per l’opportunità che gli è stata data dal rettore Focardi. “Mi ci voglio misurare assieme a tutti i colleghi con i quali prenderò contatti per conoscerli. Confido nella volontà dei dipendenti. Il personale, tutto il personale, deve ritrovare attenzione a questa università una delle più prestigiose d’Europa.”. Un personale il cui stato d’animo in questo momento tende alla preoccupazione, che si avverte quando si parla con qualcuno. C’è chi ti racconta come ad esempio le ditte fornitrici dell’ateneo aspettino da mesi di essere pagate. E che per questo certe attività dell’ateneo rischiano addirittura di bloccarsi.
Miccolis quindi ai di là degli appelli alla collaborazione, che sono sacrosanti, dovrà far fronte anche a queste impellenti emergenze. E’ lui stesso a dire che la situazione è complessa da capire al di là di ciò che dicono le carte. “In ogni caso, il sistema università non ha mai navigato nell’oro. Però, bisogna riconoscere che questo ateneo ha un indice di qualità elevato”.
Per Miccolis la prima cosa da fare è conoscere la gente. Poi il suo piano di lavoro prevede interventi tecnici per la lotta agli sprechi, ma evitando che abbiano effetti negativi sulla qualità,.razionalizzazione della spesa a favore degli studenti, “ai quali andrà la massima attenzione”, riqualificazione della spesa con piani mirati e spendere il denaro disponibile in maniera oculata: “Ma – ha sottolineato – è impossibile rinunciare a interventi decisi”. E si comincia già in questa linea con il bilancio preventivo che sarà pronto entro il 14 dicembre che avrà logiche “di carattere prudenziale, molto prudenziale”.
Al neo direttore amministrativo è stato fatto un contratto di quattro anni rinnovabili che prevede una quota relativa alla retribuzione e una in base ai risultato. Focardi ha confermato la sua soddisfazione per essere riuscito a convincerlo a venire a Siena. “Ne ho molta stima. L’università di Bari funziona benissimo,La speranza è che un esperto del settore possa ottenere risultati ottimi e ci aiuti ad uscire da questa situazione” , Una figura fortemente voluta dal rettore che ha precisato che nel cda i contrari sul metodo della procedura della scelta sono stati due e altri quattro si sono astenuti. Infine una notizia che rincuora Nel pomeriggio è arrivata la comunicazione dello stanziamento da parte del ministero delle finanze di 11 milioni e 609 mila euro per contratti di formazione nell’area medica.