Andrè de la Roche ospite d'eccezione per il saggio organizzato dall'associazione
COLLE DI VAL D’ELSA. Uno spettacolo unico, coinvolgente e divertente che non ha deluso le aspettative del pubblico letteralmente trascinato nel mondo pazzo di Dance Group 2000, l’associazione di danza di Colle di Val d’Elsa che lo scorso venerdì ha messo in scena sul palco del Teatro del Popolo il saggio dal titolo “Il cappellaio matto”. Scenografie curate nei minimi dettagli, costumi originali e musiche emozionanti per un saggio che anche quest’anno ha registrato il tutto esaurito.
E se i presenti erano preparati ad assistere ad uno spettacolo originale, mai si sarebbero aspettati che ad aprire e chiudere la serata fosse uno dei migliori ballerini jazz del mondo: Andrè de la Roche. Famoso in tutto il mondo per la sua carriera piena di successi e soddisfazioni , responsabile del Dipartimento Modern della Nuova Scuola del Balletto di Roma, ma soprattutto maestro e grande amico di Nadia Lazzi, il ballerino ha fatto una grande sorpresa ai ragazzi di Dance Group 2000 e con ironia e simpatia si è presentato come il vero cappellaio matto. Tre ore di spettacolo in cui oltre cento ballerini si sono esibiti in coreografie di danza Modern-jazz, danza classica, hip hop e musical, trascinando il pubblico in un mondo immaginario nel quale non esistono problemi ma solo momenti di allegria e svago. Lo spettacolo è stato anche l’occasione per presentare il libro curato da dott. Claudio De Felice dal titolo “Con la voce dei tuoi occhi- viaggio tra arte e scienza nella sindrome di Rett”, una testimonianza di artisti, genitori e ricercatori su una malattia neurogenetica devastante che ruba alle bambine che ne sono affette la capacità di comunicare ma che grazie alla sperimentazione di diverse forme d’arte l’isolamento di queste “bambine dagli occhi belli” viene spezzato arrivando a risultati che la scienza fatica a comprendere.