Segnalazioni di siagio soprattutto in provincia
SIENA. Alcuni cittadini ci informano di disagi e lunghe attesa presso alcuni uffici della provincia. E’ il caso ad esempio dell’ufficio postale di Casole d’Elsa, ove alcuni clienti ci informano di aver atteso anche 70 minuti per poter effettuare una operazione allo sportello. Ma ci giungono denunce di lunghe attese anche da Chiusi, Chianciano, Piancastagnaio, Abbadia San Salvatore, Acquaviva di Montepulciano. Da informazioni che abbiamo ottenuto da alcune organizzazioni sindacali, abbiamo appreso che questa situazione è , secondo i nostri interlocutori, conseguente a scelte aziendali sbagliate e cioè:
. blocco del Turn over;
. potenziamento collocato nei centri maggiori, a scapito dei più piccoli-
Inoltre, abbiamo appreso da ambienti politici della capitale, con l’arrivo del nuovo amministratore delegato di nomina renziana l’azienda sta procedendo all’attuazione di una politica di tagli indiscriminati, in perfetto stile Caio. Infatti, il piano industriale prevede il taglio a livello nazionale di alcune centinaia di uffici (7 nella nostra provincia), la consegna della corrispondenza a giorni alterni nei circa 8000 comuni più piccoli, oltre a varie ristrutturazione interne, già iniziate. Tutto questo è conseguente alla decisione del governo Renzi di procedere alla cessione del 40% del capitale della società dopo la quotazione in borsa. Nel frattempo, abbiamo appreso che con l’avvento del nuovo maneger renziamo l’utile è passato, dal miliardo ottenuto dalla precedente gestione di nomina centrodestra, agli attuali 200 milioni. E’ questa la buona gestione dell’epoca Renzi? Crediamo che il servizio postale sia notevolmente migliorato in termini di efficienza e qualità del servizio negli ultimi 20 anni e dobbiamo reclamare che gli italiani hanno diritto ad un servizio degno di un Paese civile quale ancora riteniamo di essere e dover essere.
Siena Civitas