Depositata un'interrogazione in Consiglio Comunale
SIENA. Negli ultimi tempi abbiamo assistito a numerosi episodi di interventi dei vigili urbani per far cessare la musica o di non concessione dei permessi per suonare dal vivo o riprodurre musica anche in orari da aperitivo. C’è l’impressione che ci sia una disparità di trattamento tra locale e locale, ma anche tra zona e zona, creando un diffuso malcontento tra cittadinanza e gestori dei locali.
L’ordinanza del 2005, che riguarda gli orari di somministrazione è ormai datata e non è più conforme alle reali esigenze dei residenti, dei gestori e dei clienti. Infatti in questi anni molte cose sono cambiate, a partire dalla Legge Sirchia che impone il divieto di fumo all’interno dei luoghi pubblici. Questo fa sì che durante la sera si creino dei raggruppamenti di persone all’esterno dei locali che fanno rumore, disturbando il riposo dei residenti.
Per questi motivi ho depositato un’interrogazione in cui chiedo se, come annunciato, si intende cambiare l’ordinanza che riguarda gli orari di somministrazione e che si apra un tavolo di discussione tra amministrazione, cittadinanza e gestori dei locali per trovare delle soluzioni concrete alla problematica.
Rendendomi conto che la tematica è spinosa e di non facile soluzione, credo però che sia doveroso da parte di un’amministrazione, dare delle risposte ai gestori che offrono un servizio di intrattenimento, creando posti di lavoro e a quei residenti troppo spesso lasciati soli nei loro reclami. Un inizio potrebbe essere quello di premiare con sgravi fiscali gli esercizi virtuosi che hanno investito tempo e denaro per il rifacimento del locale rendendolo conforme alle normative vigenti di insonorizzazione, adottare dei sistemi di controllo e pulizia al di fuori del locale stesso e punire chi non rispetta l’orario di chiusura, che deve essere lo stesso per tutti.
Ernesto Campanini, consigliere comunale Sinistra per Siena