L’incubatore “raddoppia” integrando spazi e piattaforme
SIENA. Da lunedì (15 giugno) la Fondazione Toscana Life Sciences (TLS) prenderà in gestione il Medicines Research Centre della Siena Biotech Spa, società di ricerca in stato di fallimento, garantendo la continuità delle attività che TLS già svolgeva all’interno dell’edificio e assumendo undici degli ex dipendenti. L’accordo raggiunto oggi con il curatore fallimentare, di durata triennale, permetterà a TLS di potenziare la propria capacità d’incubazione, mettendo a disposizione della ricerca pubblica e privata qualificati spazi di laboratorio e progettazione nel campo delle scienze della vita, di attrarre investimenti e progetti innovativi di ricerca e sviluppo sul territorio e di erogare servizi conto terzi con la logica dei laboratori e delle piattaforme ad accesso aperto.
Decisivo il sostegno della Regione Toscana. Nella soluzione individuata, ha assunto un ruolo decisivo la Regione Toscana, che ha già messo a disposizione di TLS, per tramite dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Senese, le risorse necessarie per il primo dei tre anni di attività previsti del piano strategico presentato. L’intervento congiunto di Regione e Azienda Ospedaliera, entrambe firmatarie del Protocollo di valorizzazione del Polo senese delle Scienze della Vita, dà concretezza all’obiettivo di integrare le competenze, gli spazi, le piattaforme e le infrastrutture tecnologiche di ricerca delle due strutture, per potenziare le capacità di attrazione e di supporto alla nascita e allo sviluppo di imprese innovative nel settore, ma anche per razionalizzare e rendere più efficiente il loro utilizzo condiviso, attraverso la costituzione di partnership pubblico-privato. Con la presa in gestione dell’edificio, Fondazione Toscana Life Sciences assumerà, entro il 15 luglio, anche undici dipendenti della ex Siena Biotech, che portano in dote elevate competenze specialistiche.
Sostenere la ricerca e attrarre nuovi investimenti. Andare in continuità di gestione, inoltre, offre una garanzia alle imprese e ai gruppi di ricerca che TLS aveva già localizzato all’interno del Medicines Research Centre – nello specifico Exosomic e un’unità operativa del CNR – oltre all’utilizzo delle piattaforme tecnologiche su cui sono attivi contratti di service con importanti player del territorio, a partire da GSK. La disponibilità di nuovi spazi per circa 4mila metri quadrati permetterà l’espansione di aziende già presenti nell’incubatore TLS di via Fiorentina, oggi compresse rispetto alle loro potenzialità di ricerca, di poter stringere accordi su nuovi progetti, nonché rendere disponibili ulteriori spazi per le eventuali esigenze della ricerca clinica sanitaria. In particolare sono tre, ad oggi, i nuovi soggetti interessati a localizzare le proprie attività di ricerca e sviluppo sul territorio senese, con cui TLS sta definendo le modalità di insediamento. Un’opportunità anche per valorizzare altre competenze degli ex dipendenti Siena Biotech, all’interno di un progetto complessivo di sviluppo del Polo senese delle Scienze della Vita focalizzato sull’attrazione di eccellenze e la creazione di posti di lavoro ad alta qualificazione.
Il commento del presidente di TLS Fabrizio Landi. “Dopo mesi intensi di lavoro, con il supporto di tutti i nostri soci, in particolare la Regione Toscana, l’Azienda Ospedaliera Universitaria e il Comune di Siena – sottolinea il presidente di TLS, Fabrizio Landi – siamo riusciti a creare una nuova prospettiva di sviluppo da una vicenda delicata, complessa e che, purtroppo, nonostante le importanti risorse e competenze spese in oltre un decennio non aveva prodotto i risultati attesi, sino all’epilogo del fallimento della società. Oggi, grazie al sostegno della Regione Toscana, possiamo realmente ‘dare gambe’ al protocollo sottoscritto in passato con i principali attori del territorio senese per fare di Siena un polo dinamico, attrattivo e competitivo nel settore delle scienze della vita, anche con il rinnovato supporto della Fondazione Mps a TLS. L’obiettivo, adesso, è di sfruttare al massimo le potenzialità della struttura, che a regime potrebbe ospitare fino a 200 addetti, per attrarre investimenti e per favorire lo sviluppo innovativo di progetti di ricerca e sviluppo. Questa è la strada da percorrere affinché il Polo senese diventi sempre più strategico all’interno della rete regionale del Distretto toscano Scienze della Vita e un hub di assoluto interesse per lo sviluppo del progetto “Toscana Pharma & Devices Valley”, con la specifica missione al settore delle biotecnologie”.