Una collaborazione tra Comune e Contrada del Nicchio
SIENA. Un rapporto sinergico e proficuo tra il Comune e la Contrada del Nicchio per il restauro della Lupa e della Colonna del Ponte di Romana. Dopo la conferenza dei servizi tenutasi a maggio anche alla presenza di rappresentanti della Soprintendenza alle Belle Arti e al Paesaggio di Siena, Arezzo e Grosseto, la Giunta, ieri, ha approvato lo schema di convenzione con la Contrada per il restauro e la manutenzione dei due elementi architettonici.
“Un esempio – come afferma il vicesindaco Fulvio Mancuso – del meccanismo virtuoso che può generarsi sul fronte della rigenerazione e della gestione dei beni comuni urbani tra l’istituzione comunale e la società civile, a partire dal mondo dell’associazionismo e delle Contrade. Un nuovo modello gestionale del patrimonio collettivo che può riguardare, come in questo caso, anche l’ambito architettonico ai fini della sua piena valorizzazione, con un’evidente ricaduta positiva su tutta la città. Il progetto sui beni comuni per il quale abbiamo ricevuto il riconoscimento allo Smau Firenze 2014 – aggiunge Mancuso – è certamente tra i più qualificanti nell’ambito delle azioni complessive di Siena smart city”.
Come l’antica lupa in marmo bianco, anche la colonna presenta un evidente grado di consunzione dovuto ad agenti atmosferici e infestazioni biologiche, oltre a diffuse esfoliazioni, fasi di distacco e la mancanza di vari parti di modellato. Uno stato generale compromesso che, per ragioni di sicurezza, ha comportato anche la transennatura del manufatto. L’intervento prevede l’esame dello stato di conservazione della Lupa e il suo restauro, compresa la valutazione della più adeguata modalità di conservazione dell’opera fino all’ipote