Il sindaco e l'assessore alla cultura prendono l'impegno
SIENA. “Il ruolo dell’Accademia dei Fisiocritici – dichiara il sindaco Bruno Valentini- è insostituibile quanto prezioso: un patrimonio di cultura scientifica straordinariamente vasto, al servizio dei cittadini e degli studiosi. Questo patrimonio, secondo quanto comunicato dalla presidente Ferri, è oggi in forte crisi a seguito della progressiva diminuzione di personale dell’Università degli Studi; per questo motivo deve essere valorizzato secondo modelli nuovi e sostenibili”. Sono queste le parole utilizzate dal sindaco di Siena in merito alla notizia della chiusura al pubblico dell’Accademia dei Fisiocritici. Ad intervenire anche l’assessore alla Cultura Massimo Vedovelli.
“La situazione dell’Accademia dei Fisiocritici – dichiara Vedovelli- richiede interventi da parte di tutte le istituzioni cittadine coinvolte. I Fisiocritici sono infatti un’ importante ricchezza per Siena e per sua storia: il patrimonio storico-artistico della nostra città non è solo legato all’arte medievale, ma anche alla sua storia scientifica, con particolare riguardo alla componente medico-sanitaria. Durante i lavori degli Stati generali della Cultura è emersa la proposta di rinnovare il rapporto fra Accademie, Musei e cittadini, nella prospettiva di promuovere la qualità della vita personale e collettiva, per cittadini e visitatori. Serve dunque uno schema nuovo”.
“Per una realtà come quella dell’Accademia dei Fisiocritici – dichiara ancora il sindaco- , diventa dunque determinante intercettare un pubblico in crescita, quello scolastico. Il progetto è quello di agire su un’offerta capace di integrarsi con i percorsi formativi, di disseminare sulla vasta rete museale un numero sempre maggiore di studenti e di coinvolgere gli studenti stessi in attività che siano di frontiera quanto a innovazione e creatività. Su questo progetto -conclude il Valentini- vogliamo fare la nostra parte: il Comune di Siena è pienamente disponibile ad attivare sinergie con le politiche di turismo didattico e culturale, per costruire con l’Accademia e l’Università degli Studi un futuro autonomo e sostenibile. In particolare siamo interessati ad agevolare le visite degli scolari e degli studenti senesi, contribuendo anche con nostre risorse. Auspichiamo che analoga disponibilità possa registrarsi da parte di altre istituzioni”.