Le opere avranno inizio nel mese di giugno, terminate le verifiche di legge sulla ditta aggiudicataria, e richiederanno circa 4 mesi
BUONCONVENTO. Si è svolto, presso il Comune di Buonconvento, un incontro tra il Presidente della Provincia, il Sindaco di Buonconvento e i tecnici delle due amministrazioni per fare il punto rispetto all’avanzamento degli interventi per la messa in sicurezza dell’abitato di Buonconvento dopo l’alluvione del 21 marzo 2013.
Il primo lotto dei lavori di messa in sicurezza è stato aggiudicato dalla Provincia di Siena in data 14 maggio 2015.
In particolare i lavori prevedono la realizzazione della disconnessione tra rete fognaria e fiume Ombrone, evitando in futuro che anche per piene ricorrenti le acque rifluiscano nelle condotte allagando le aree più depresse del centro abitato.
Con un sistema di nuove tubazioni verranno intercettate le acque meteoriche e i reflui fognari provenienti dal paese, convogliandole in pozzetti di raccolta dotati di paratoie di separazione dal fiume, da attivare in caso di emergenza in un contesto di gestione del sistema di protezione civile.
Le acque reflue, che ora confluiscono all’interno della galleria della Faina con rischio di sversamento all’interno del fiume, verranno convogliate in un apposito pozzetto in cui verranno installate nuove pompe di rilancio verso il depuratore di Buonconvento.
Le opere avranno un costo complessivo di € 990.000, interamente finanziati dallo Stato attraverso i programmi regionali di settore.
I lavori avranno inizio nel mese di giugno, terminate le verifiche di legge sulla ditta aggiudicataria, e richiederanno circa 4 mesi per la conclusione delle opere sul sistema fognario.
Nel corso del mese di giugno verrà inoltre aperta la conferenza di servizi in cui le amministrazioni provinciale, comunale, regionale e gli altri enti competenti, sulla base dello studio idraulico e delle analisi preliminari degli interventi di messa in sicurezza eseguito dalla provincia di Siena, saranno chiamate a individuare gli interventi prioritari da realizzare con i restanti 1.40 milioni di euro assegnati per la messa in sicurezza del paese e a definire un quadro complessivo delle opere idrauliche da realizzarsi in futuro attraverso la programmazione della regione e degli enti locali.