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CASTIGLIONE (4-3-1-2): Boccanera; Calandra (48’st Tonini), Molnar, De Angeli, Ruffini; Lombardi, Mastrototaro (22’st Chiarini), Silajdzija; Bignotti; Maccabiti (22’st Dallamano), Cazzamalli
All. Del Piano
A disp.: Lassandro, Chiarini, Guagnetti, Bottoli, Rinaldi, Camilli, Dallamano, Tonini, Oliboni
ROBUR SIENA (4-3-3): Fontanelli; Mileto (7’st Diomande), Cason, Portanova, Varutti (33’st Nocentini); Rascaroli, Riva, Zane; Titone, Crocetti (27’st Giovanelli), Russo
All. Coppola
A disp.: Biagiotti, Giovanelli, Nocentini, Vianello, Varricchio, Diomande, Scalzone, Santoni, Bigoni
ARBITRO: Annaloro (Falco – Pacifico)
AMMONITI: 6’st Portanova (R), 9’st Silajdzija (C)
ESPULSI: –
MARCATORI: 26’st Crocetti (R), 42’st Titone (T), 49’st Cazzamalli (C)
di Filippo Tozzi
RECANATI (MC). All’ombra del “Colle dell’Infinito” di leopardiana memoria, la Robur Siena si presenta al Tubaldi di Recanati per la prima semifinale scudetto contro il Castiglione vincitore del girone B. Al calcio d’inizio comandato da Annaloro, Morgia e Coppola scelgono il tridente formato da Titone, Crocetti e Russo, con Riva in cabina di regia e Rascaroli nei panni della mezzala. I mantovani sono privi di Cristofoli, gigante da 20 gol in stagione, e Del Piano opta per la difesa a quattro. L’avvio di gara vede protagonisti i bianconeri. Al 5′ Varutti si inserisce sulla sinistra e crossa al centro. Ruffini chiude la via del gol a Titone con la diagonale difensiva. Sette minuti più tardi, Fontanelli respinge di pugno il cross in area. La palla arriva a Mastrototaro e il centrocampista rossoblu tenta la voleé. La palla si perde sul fondo. Al quarto d’ora, la sponda di Russo favorisce Zane. L’odierno numero dieci vede Boccanera leggermente fuori dai pali e dai quaranta metri arma il sinistro. La sua conclusione termina alta. Al 25′ torna a farsi vedere Russo. La sua veronica sul settore di centrodestra gli consente di crearsi lo spazio per il tiro, ma il suo sinistro è fuori bersaglio. Due minuti più tardi, il primo tiro in porta dell’intera sfida. Cazzamalli tenta di replicare all’intuizione di Zane e dalla trequarti prova a sorprendere Fontanelli, ma il portiere bianconero para. Al 39′, i due protagonisti del tridente senese combinano di prima. Crocetti rifinisce per Titone, che prova la soluzione con il destro, ma non impensierisce Boccanera. Centoventi secondi più tardi, è lo stesso Crocetti a mettersi in proprio, ma il suo sinistro in acrobazia esce alto sopra la traversa. Il duplice fischio di Annaloro mette fine ad un primo tempo caratterizzato da due squadre corte ed attente sul terreno di gioco. Nella ripresa, il copione della gara prevede un ruolo da assoluto protagonista per Andrea Fontanelli. All’8’st Maccabiti arma il sinistro e solo il tuffo del giovane portiere evita guai peggiori alla Robur. Due minuti più tardi, la reazione dei bianconeri. Riva serve Russo su calcio di punizione, ma il suo destro dai 30 metri termina alto. Al 24’st, la più ghiotta occasione della gara. Sul corner di Bignotti, Fontanelli esce a vuoto e Cazzamalli ha la porta spalancata di fronte a sé. L’attaccante mantovano manca clamorosamente il bersaglio di testa dal cuore dell’area. La punizione per i rossoblu arriva dopo soli due minuti. Zane si sovrappone sulla fascia e arriva al cross dalla sinistra. Titone svetta e impegna Boccanera, che si salva sul palo, ma non può nulla sul seguente tap in di Crocetti. La gioia dei circa settanta tifosi bianconeri è la colonna sonora del diciassettesimo sigillo stagionale dell’attaccante senese. Coppola e Morgia si coprono e inseriscono Giovanelli proprio per l’autore del vantaggio. La Robur gestisce tempi e ritmi di gioco, costringendo gli avversari a rincorrere la sfera. Al 36’st il calcio di punizione di Zane arriva a destinazione sulla testa di Portanova, ma l’incornata del capitano termina alta. Quattro minuti più tardi, Russo prova ad incrementare i bottino, ma la sua conclusione su respinta della difesa non inquadra la porta. L’attesa per i bianconeri dura però solo fino al 42’st. Tutto parte nuovamente da Russo, che da fuori area chiama Boccanera all’intervento. La respinta del portiere rossoblu favorisce Titone, che con qualche apprensione sigla il 2-0 in tap-in, mettendo a segno il secondo gol nella poule scudetto e il quindicesimo complessivo in stagione. Il doppio svantaggio è un duro colpo per il Castiglione, che tenta il tutto per tutto per riportarsi a contatto in vista degli ultimi minuti di gara. Al 44’st, Calandra chiama ancora Fontanelli al tuffo. Sulla respinta, Bignotti non riesce ad approfittare e spedisce a lato. Tutto sembra pronto per la festa in casa Robur, ma una colossale dormita collettiva al 49’st sulla punizione di Dallamano consente a Cazzamalli la ricezione e la conclusione che non lascia scampo a Fontanelli. La banda di Coppola e Morgia perde l’inviolabilità nella poule scudetto, ma Annaloro decreta la fine delle ostilità senza far riprendere il gioco. La finale scudetto è realtà per la Robur, che sabato sul manto dello Helvia Recina di Macerata cercherà di conquistare il titolo nazionale. E, come scriveva l’immortale Giacomo Leopardi, “il naufragar m’è dolce in questo mare”.
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