"La legge regionale sull'amianto è rimasta nel cassetto"
POGGIBONSI. Caro presidente Rossi, vorrei raccontarLe un fatto….. il M5S di Poggibonsi ha presentato al Comune un’interrogazione sullo stato di conservazione delle coperture in cemento/amianto del sito produttivo che si trova in località “le Piaggiole” in quanto, da quello che si evince osservando dall’alto (è una proprietà privata peraltro abbandonata da più di 20 anni…), il materiale sopra citato appare fortemente danneggiato e Lei, caro Presidente, dovrebbe sapere quanto possa essere pericoloso per la salute dei cittadini che abitano proprio in prossimità del sito, mantenere in essere, senza interventi di messa in sicurezza, un manufatto del genere…
Purtroppo, caro presidente, abbiamo scoperto di avere le mani legate…I cittadini di Poggibonsi hanno presentato un esposto, il M5S ha chiesto l’intervento del Comune e della ASL ma…..ahimè…ci dobbiamo fidare SOLTANTO della perizia effettuata da una ditta privata chiamata dal proprietario del sito (sarà di parte????) nella quale peraltro si ammette che sono presenti crepe e rotture (già indice di pericolosità in quanto nel punto di rottura le fibre sono libere e volano) e si evidenzia la presenza di licheni (che crescono dove il cemento si è diviso dall’amianto)….. viene constatata la presenza di stalattiti (indice di degrado spinto delle lastre, in quanto le stalattiti sono formate dalle fibre che si ammassano come ciuffi di capelli e penzolano dalle grondaie).
La situazione, ne converrà con me , dovrebbe fornire motivo di rimozione delle coperture oggetto della perizia in quanto una lastra rotta è paragonabile all’amianto friabile , diverso e più pericoloso dal compatto ma…la ditta che ha fatto la valutazione, NONOSTANTE le amissioni di cui al precedente punto, assegna alla struttura un punteggio di pericolosità basso, rimandando ad una nuova valutazione per una eventuale rimozione all’anno 2018!!!!!
E sa perché, caro presidente, non possiamo fare niente???
PERCHE’ ESISTE UNA LEGGE REGIONALE, LA N.51 DEL 2013 “Norme per la protezione e bonifica dell’ambiente dai pericoli derivanti dall’amianto e promozione del risparmio energetico, della bioedilizia e delle energie alternative” CHE LEI E IL SUO CONSIGLIO AVETE LASCIATO NEL CASSETTO!!!!
Infatti all’art. 9 della legge si legge che il Consiglio regionale, su proposta della giunta, avrebbe dovuto approvare il piano regionale per la tutela dall’amianto entro 180 giorni dalla entrata in vigore della legge e quindi entro il 25 settembre 2013!
Andando sul sito dell’ARPAT si prende atto invece che la prima delibera di Giunta al riguardo è la n. 130 del 16 febbraio di quest’anno con la quale sono state approvate solo le azioni preliminari alla elaborazione del piano! C’è dunque un fortissimo ritardo da parte della Regione nel dare attuazione all’impegno assunto con la legge che si presenta di particolare gravità perchè, come si legge sia nei considerato che nell’art. 1 della legge si tratta di intervento normativo posto a tutela della salute e dell’ambiente. Al punto 4 delle premesse è anche precisato che: “sotto il profilo delle priorità, si assumono fra gli obiettivi principali la messa in sicurezza dei manufatti più pericolosi e delle superfici naturali… entro l’anno 2016…”
Tengo anche a precisare che ad oggi l’unica “norma” alla quale si può fare riferimento è la delibera 102 del 1997 richiamata nei primi due considerata della legge regionale del 2013 ove è dato atto che il piano di protezione dell’ambiente con essa approvato “anche in considerazione del tempo trascorso dalla sua approvazione, ha esaurito i suoi effetti e richiede ulteriori interventi….”
GRAZIE PRESIDENTE, PER AVERCI DIMOSTRATO ANCORA UNA VOLTA, NONOSTANTE LEI CONTINUI A RIEMPIRE LA SUA PAGINA FB DI POST CON PROMESSE A DIR POCO ESILARANTI, QUANTO LE IMPORTA DELLA SALUTE PUBBLICA E DELLA SALVAGUARDIA DI NOI CITTADINI!
MONICA SOTTILI CANDIDATA CONSIGLIERE REGIONALE M5S