Il carico, intercettato nel corso di un controllo stradale, risultava privo dei requisiti di rintracciabilità
SIENA. Il personale dei Comandi Stazione del Corpo Forestale dello Stato di Montepulciano e Sarteano, a seguito di un controllo stradale in prossimità del Casello A1 Valdichiana, ha operato un sequestro di 588 chilogrammi di latticini freschi, in grande prevalenza Mozzarella di Bufala Campana a marchio “DOP”, prodotta da tre distinti caseifici stabiliti in provincia di Salerno. Il sequestro si è reso necessario per l’assoluta mancanza dei prescritti requisiti di rintracciabilità dei prodotti oggetto di accertamento, il quali venivano trasportati senza alcun documento di accompagnamento.
Il conducente del veicolo, un furgone isotermico adibito al trasporto di prodotti alimentari, non è stato in grado di produrre alcuna documentazione attestante la provenienza della merce trasportata, tantomeno la destinazione della stessa, la quale è da individuarsi, probabilmente, in clienti abituali e ristoratori della zona.
All’esito delle verifiche sono emerse, inoltre, altre irregolarità formali per inosservanza degli adempimenti previsti dalla normativa attinente all’igiene degli alimenti, oltre che violazioni al Codice della Strada. L’importo complessivo delle sanzioni contestate ammonta ad una cifra superiore ai 12.000 euro.
La merce sequestrata, consistente in Mozzarella di Bufala Campana DOP, Ricotte, Burrate, Caciocavallo, Formaggi vari, è stata riposta in una cella frigorifera dove, con il supporto di personale del Servizio USL-7 di Siena – Sottozona Valdichiana/Amiata, è stato eseguito un prelievo di campioni finalizzato, in particolare, a verificare, attraverso analisi chimico-fisica, la conformità della Mozzarella di Bufala Campana con il relativo disciplinare di produzione DOP (eventuale presenza di latte vaccino e contenuto di grassi).
Nel corso dei controlli stradali finalizzati in particolare a verificare la movimentazione dei prodotti alimentari, il Corpo Forestale dello Stato non di rado riscontra irregolarità formali relative alla mancanza di notifica sanitaria del veicolo per il trasporto di alimenti ai sensi del Reg. UE 852/2004, inadempienza che comporta una sanzione amministrativa pari ad €. 3.000 in violazione al D.Lgs. 193/2007. Con l’occasione si ricorda agli operatori del settore di verificare l’assolvimento di tale adempimento burocratico, ed in caso contrario di provvedere a regolarizzare la loro posizione inoltrando all’ASL competente la prescritta notifica sanitaria.-