L'esposto chiede di fare luce sul contratto di locazione e sui rapporti intercorsi tra Sansedoni Spa e Siena Biotech
SIENA. Chiusura con il botto per la campagna elettorale della Lega Nord a Siena e Provincia: il leader del Movimento leghista, Matteo Salvini, terrà infatti un intervento in Piazza Salimbeni, giovedì 28 maggio alle ore 17.30, assieme al Segretario regionale Manuel Vescovi ed al candidato Governatore Claudio Borghi.
Interviene Francesco Giusti, candidato alle Elezioni regionali per il Movimento di Salvini e Segretario della Lega Nord di Siena: “In questa occasione presenteremo alla cittadinanza l’esposto da me sottoscritto, con il quale richiediamo la verifica dei comportamenti tenuti dal Direttore generale (Provveditore) della Fondazione Monte dei Paschi, dott. Marco Parlangeli, anche Presidente della Siena Biotech, per quanto riguarda l’operazione del Centro ricerche della Siena Biotech. In particolare abbiamo chiesto delucidazioni in merito al contratto di locazione dell’immobile di Strada del Petriccio e le operazioni commerciali intercorse tra Siena Biotech e gruppo Sansedoni S.p.A. ed alla mancata esercitazione del diritto di opzione da parte di Siena Biotech per l’acquisto dell’immobile, successivamente poi comprato senza detrarre dal prezzo, mediante esercizio di diritto d’opzione, i canoni di locazione versati nel periodo 2008-2010. Un’operazione che, oltre ai profili di responsabilità civile, configurerebbe anche comportamenti penalmente rilevanti, visto che la decisione presa dalla Siena Biotech avrebbe a nostro giudizio provocato un ingiusto vantaggio a favore della Sansedoni nel caso in cui il Provveditore Parlangeli avesse agito in conflitto di interessi a danno di una delle due società ed abbia omesso di spiegare ai suoi interlocutori i danni ed i rischi connessi al mancato esercizio del diritto di opzione”.
Ma non solo. Il leghista Francesco Giusti ha altresì “presentato una denuncia – querela nei confronti dei membri della Deputazione amministratrice della Fondazione MPS nel 2010 (cioé il Presidente Gabriello Mancini ed i membri Enrico Bosi, Enrico Cecchetti, Paolo Fabbrini, Vittorio Galgani, Riccardo Martinelli ed Alessandro Piazzi) per quanto concerne la nota vicenda dell’esistenza della manleva in favore degli amministratori di Sansedoni S.p.A.” “L’esistenza della manleva”, continua il leader senese del Carroccio, “è stata ammessa nel dicembre 2014 dalla stessa Fondazione, nell’ambito della propria attività interna, tanto che durante una riunione della Fondazione del 12 dicembre 2014 sarebbe stato richiesto di effettuare tutti gli approfondimenti del caso sulla manleva Sansedoni, onde verificare la sussistenza per una eventuale responsabilità per coloro che hanno preso tale decisione”.