SIENA. Alla CNA è avvenuto un incontro tra Rete Imprese Siena: CNA, Confcommercio, Confesercenti e Confartigianato e i vari candidati al consiglio regionale delle diverse liste presentate a Siena noi di Forza italia eravamo presenti con Damiano Bartali candidato alle regionali e la portavoce del candidato alla presidenza Stefano Mugnai Donatella Santinelli. E’ stata presentata una piattaforma nella quale si individuavano istanze e proposte per la nuova consilatiura regionale. I rappresentanti di Rete Imprese Siena (inserito anche nel documento consegnato a tutti i candidati ) hanno stigmatizzato che i numeri della Comunità Europea certificano senza ombra di dubbio “il fallimento delle politiche economiche regionali”. Inoltre è stato hanno evidenziato la negatività del vulnus amministrativo – istituzionale in cui ci stiamo trovando. Dovuto all’eliminazione delle Province e ad una Toscana a due velocità l’area metropolitana di Firenze , Prato e Pistoia che potranno accedere direttamente a finanziamenti Europei e l’area sud della Toscana che non avrà analoghe possibilità economiche finanziarie.Interessante ed estremamente positivo per noi di Forza Italia è stato il fatto che le istanxe e le proposte inserite nel docunmento di Rete Imprese Siena sono per la maggior parte inserite e sviluppate nel programma di Stefano Mugnai . Mi stupisce che si continui blandamente ad affermare che dobbiamo imparare dagli errori del passato, mi sembrerebbe importante un cambio di passo un tour- over alla guida di questa regione. Oltre la crisi economico finanziaria che coivolge tutti, lo “tsunami politico” economico che ha coinvolto Siena e che ha portato al tracollo del nostro territorio, in cui versano tante aziende, di cui ad oggi non si vede la fine. Grande è l’attenzione di Stefano Mugnai e dei candidati alla Regione della Provincia di Siena per lo sviluppo della PMI in Provincia di Siena tanto è che ieri sera a Casole d’Elsa è stata organizzato un convegno per il Rilancio dell’artigianato, del commercio dell’industria e del settore agroalimentare della Val d’Elsa. Nel suo programma Stefano Mugnai risponde a tutte le problematiche ed abbraccia le proposte di Rete Imprese Siena. A suo giudizio l’elevato tasso di disoccupazione è legato a cause inerenti la struttura stessa dell’economia regionale. La crisi economica della nostra regione non è “figlia” solo dicongiuntura internazionale, bensì di una struttura burocratica elefantiaca che si accompagna al peso di tasse troppo alte per imprese e famiglie, nonché alla presenza eccessiva del pubblico nel mercato. Secondo Mugnai la Toscana “sente” la crisi più delle altre Regioni di riferimento, la Giunta regionale non ha saputo “liberare” risorse, ma anzi le ha tenute imbrigliate e vincolate all’interno del circuito burocratico che ha continuato ad autoalimentarsi a danno dei Cittadini. Per rimettere in corsa la Toscana 3 sono le sue parole d’ordine: spoliticizzare, sburocratizzare, semplificare. Il tutto avendo come obiettivo primario quello di ridurre significativamente la spesa pubblica per abbassare da subito la pressione fiscale imposta dalla Regione. Le azioni che Forza Italia propone saranno finalizzate a: 1)creare un ambiente favorevole alla crescita “relazionale” tra le imprese: in questo favorendo le “reti di imprese” al fine di superare i problemi dovuti alla limitata dimensione aziendale; 2)favorire e costruire la vera internazionalizzazione della Toscana ottenendo il riconoscimento internazionale del Made in Tuscany cioè una marchio di qualità solo su ciò che è creato interamente in Toscana. Per questo motivo è indispensabile incentivare con sgravi fiscali un modello organizzativo in rete che favorisca l’internazionalizzazione e l’innovazione; 3)facilitare la nascita di startup; 4)sostenenete le filiere produttive infrasettoriali ed intersettoriali; 5)attivare una “moratoria fiscale” per le imprese e attivare un piano di riduzione delle imposte; 6)favorire la nascita di nuove attività di lavoro autonomo anche attraverso programmi di sviluppo locale; 7)eliminare tutte le restrizioni ed i vincoli normativi che rendono inutilmente onerosa e complessa l’apertura di nuove attività;8)consentire alle piccole e medie imprese di accedere concretamente ai fondi comunitari mettendo a disposizione delle imprese l’ufficio della Regione Toscana a Bruxelles. 9)Occorre anche favorire l’erogazione del credito e l’utilizzo di specifici strumenti finanziari extracreditizi come il venture capital (ancora poco diffuso presso le Micro PMI) al fine di migliorare la patrimonializzazione delle imprese spesso sotto capitalizzate. meccanismi di benessere diffuso con evidenti ricadute sociali a partire dall’abbattimento della disoccupazione.
Donatella Santinelli Forza Italia Siena