"Tra le priorità della Regione Toscana ci dovrà essere l’ammodernamento dell’assetto viario di Siena e provincia"
SIENA. Potenziamento e riduzione dei tempi di percorrenza per il trasporto pubblico locale, alta velocità in provincia di Siena con la fermata nel nodo ferroviario di Chiusi e creazione di viabilità alternativa per l’accesso a Siena con la realizzazione di infrastrutture per decongestionare il traffico, tra cui l’ipotesi di mini metro in zona Ruffolo. Ecco alcuni dei punti chiave del progetto di Stefano Scaramelli, capolista per il Partito Democratico alle Elezioni Regionali sul fronte dei trasporti e delle infrastrutture nell’ottica di un salto di qualità nella viabilità provinciale, per i cittadini e per il turismo. “Tra le priorità della Regione Toscana ci dovrà essere l’ammodernamento dell’assetto viario di Siena e provincia – dice Stefano Scaramelli, capolista Pd per il Consiglio regionale -. Tra gli obiettivi velocizzare i collegamenti via treno nella tratta Siena-Firenze, Siena-Chiusi e Siena-Grosseto. Non è possibile che si impieghino ancora tempi così lunghi per una tipologia di trasporto che, anzi, andrebbe incentivato e valorizzato.
Studenti, pendolari, turisti, chiunque viaggia in treno sceglie un mezzo di trasporto che rispecchia anche un approccio culturale, di mobilità alternativa e dolce, verde, a basso impatto ambientale. Obiettivo percorrenza 50 minuti tra Chiusi e Siena, Siena e Firenze e Siena e Grosseto. Parallelamente al trasporto locale, però, deve viaggiare quello che può consentire alle terre di Siena di essere competitive e allacciate ai grandi centri. Un obiettivo raggiungibile solo attraverso l’alta velocità. Siena non può e non deve perdere la battaglia per l’alta velocità. La “Media Etruria”, la stazione ferroviaria sulla linea dell’alta velocità, dovrà vedere la luce nelle terre di Siena. Chiusi-Chianciano Terme è la fermata ideale, è strategicamente perfetta per questa provincia, capace di andare al di là dei campanilismi e dare risposte a ben due Regioni: Toscana e Umbria.
Su Siena città credo che sia indispensabile un ripensamento della viabilità per decongestionare il traffico, in particolare quello che insiste su Coroncina e Ruffolo. La città deve mettere in campo idee e progetti, penso ad esempio alla possibilità di realizzare un minimetrò verso la stazione ferroviaria. Idee e progetti di cui anche la Regione Toscana dovrà farsi carico. In questa prospettiva è fondamentale l’integrazione tra ferrovia e bus: una buona interconnessione tra rotaia e gomma, pensata soprattutto per i pendolari e i turisti, può consentire di ridurre drasticamente il traffico e l’inquinamento atmosferico.
Per cambiare un sistema dei trasporti atavicamente sbilanciato verso i sistemi su gomma, servono mezzi nuovi, integrazione tra ferrovia e bus e una ridefinizione delle linee a servizio dei punti periferici della nostra provincia. Nel trasporto su rotaia, tra i grandi nodi da sciogliere, su ritardi e pulizia dei convogli, serve agire anche sulla leva dei vantaggi competitivi rispetto ad altri mezzi di trasporto. La valorizzazione del treno passa, infatti, anche dalla questione economica. Gli abbonamenti alle tratte ferroviarie regionali dovrebbero essere detraibili dalle tasse regionali, per incentivare questo tipo di trasporto e per premiare chi preferisce viaggiare su un mezzo “verde”, una scelta di civiltà”.