Il testo letto in aula a nome della minoranza e due consiglieri di maggioranza
SIENA. Da Eugenio Neri riceviamo e pubblichiamo.
“Prendo la parola non solo a mio nome , ma a nome anche dei consiglieri Giuseppe Giordano, MarcoFalorni, Andrea Corsi, Massimo Bianchini, Luciano Cortonesi, Pietro Staderini, Ernesto Campanini, Michele Pinassi, Mauro Aurigi, Enrico Tucci. (Laura Sabatini – Alessandro Trapassi)
Il momento per Siena è serio ed estremamente triste. Mai è successo nella storia di questa città che il sindaco sia stato indagato per presunti reati attinenti alla pubblica amministrazione. Al di la delle generiche e dovute garanzie, non possiamo tacere il fatto che questo
rappresenta per una città violata oltraggiata e umiliata, l’ennesimo motivo di preoccupazione e di sdegno. Colui che si era presentato alla città come rinnovatore e allo stesso tempo amministratore esperto, è ora oggetto di inchiesta per falso in atto pubblico e omissione d’ufficio.
Non abbiamo ancora ascoltato una parola di rincrescimento da parte di Valentini Bruno nei confronti della città. I consiglieri dell’opposizione, uniti e sdegnati come non mai, si aspettano uno scatto di dignità che salvaguardi la città e il buon nome delle istituzioni. Noi le chiediamo Signor sindaco, che trovi dentro di se un residuo di buona fede e si senta impegnato moralmente a rassegnare il suo mandato. Noi consiglieri della cittá di Siena, Eugenio Neri, Giuseppe Giordano, Marco Falorni, Andrea Corsi, Massimo Bianchini, Luciano Cortonesi, Pietro Staderini, Ernesto Campanini, Michele Pinassi, Mauro Aurigi, Enrico Tucci, Laura Sabatini e Alessandro Trapassi questo le chiediamo”.