Il 18 maggio 18 cantine di Montepulciano hanno incontrato oltre 500 operatori
MONTEPULCIANO. Una giornata tutta dedicata al Vino Nobile di Montepulciano nella città di Expo 2015 quella che si è svolta a Milano lo scorso 18 maggio, presso la Sala Giardino del Westin Palace Hotel, dove 18 aziende hanno partecipato all’evento “I Cru del Vino Nobile” promosso dal Consorzio del Vino Nobile in collaborazione con l’Ais Milano. Dalle 15.30 alle 20.30 oltre 500 operatori del settore, sommelier Ais e appassionati, hanno potuto incontrare la prima Docg in Italia ad aver ricevuto il contrassegno di certificazione nel 1980. In particolare al centro della degustazione sono state le ultime annate in commercio, il Vino Nobile 2012 e la Riserva 2011, due millesimi che vantano un ottimo rating ottenuto durante le anteprime passate. «Una iniziativa di successo – spiega il coordinatore del Consorzio del Vino Nobile, Paolo Solini – che rientra nelle attività di promozione del nostro territorio in Italia e all’estero, in particolare oggi abbiamo voluto dare visibilità a quelli che sono i vigneti d’eccellenza del Vino Nobile legandoli a un altro investimento che il Consorzio ha attivato, cioè quello di realizzazione di un progetto di promozione dei “Cru”».
Particolarità dell’evento è stata proprio la degustazione dei “Cru” individuati da Alessandro Masnaghetti, direttore di Enogea, nella Carta di produzione del Vino Nobile. Presentata in anteprima alla stampa al Vinitaly, la carta per la prima volta è stata svelata lunedì scorso al vasto pubblico che ha apprezzato questo lavoro. Si tratta di una vera e propria mappa che traccia i principali terreni dai quali nascono i Cru delle aziende di Montepulciano. Uno strumento, la carta della produzione, che non intende solo sottolineare le differenze organolettiche dei vari segmenti di produzione, ma che nasce per aiutare il consumatore, come detto, a ritrovarne le caratteristiche principali. Una mappa che inquadra il territorio della Docg a livello internazionale, per far capire soprattutto all’estero dove si produce il Vino Nobile, fa da prologo al quadro più ampio della zona di produzione studiato e riportato su carta da Enogea. Il progetto della Carta è in divenire e lo stesso Masnaghetti, insieme al Consorzio, sta studiando nuove applicazioni per la promozione in tutto il mondo del Vino Nobile.
Importante questa iniziativa di Milano, anche nell’ottica di consolidare il mercato italiano del Vino Nobile che nel 2014 ha rappresentato il 20% del totale e in particolare proprio il Nord Italia rappresenta una delle zone più vicine alla Docg toscana. L’export invece segna con il 2014 un +4% rispetto al 2013 toccando la storica quota dell’80 per cento di prodotto, mentre il restante 20% viene commercializzato in Italia. Per quanto riguarda l’estero si assiste a una torta divisa a metà tra Europa e paesi extra Ue. La Germania con il 43 per cento della quota esportazioni resta il primo paese per le vendite del Nobile, e anche la Svizzera con oltre il 10 per cento rappresenta un importante sbocco. Gli Usa confermano l’ottimo andamento segnando nel 2014 il 10,8%, così come i mercati asiatici che anche nel 2014 hanno confermato la propria propensione all’apprezzamento del Nobile.