San Biagio diventa palcoscenico della ricostruzione storica
MONTEPULCIANO. Sarà un allestimento in chiave teatrale, inedito e di grande suggestione, l’evento di apertura del programma di iniziative che Montepulciano dedica al Centenario della Prima Guerra Mondiale. Venerdì 22 maggio, alle 21.30, al Tempio di San Biagio la Società Storica Poliziana, l’Arteatro Gruppo e la Banda dell’Istituto di Musica “H. W. Henze” proporranno infatti la serata intitolata “Il Piave mormorò. Aspettando la dichiarazione di guerra”.
L’incontro si snoderà prevalentemente lungo il Viale della Rimembranza, per rendere anzitutto omaggio ai caduti di Montepulciano nella guerra ’15-’18, e prevede una ricostruzione non retorica di quella che, cento anni fa, fu una delle serate di vigilia di una tragedia inimmaginabile.
Gli interpreti leggeranno le lapidi commemorative che sono poste alla base dei cipressi che costeggiano il viale e che riportano la data ed il luogo del decesso dei soldati poliziani; saranno anche declamate alcune lettere dal fronte che offriranno una testimonianza toccate delle atrocità verificatesi in quel conflitto planetario. Il pubblico si muoverà lungo questo itinerario al pari della banda musicale che eseguirà i brani tradizionalmente legati alla Prima Guerra Mondiale.
L’iniziativa fa parte degli “Incontri tra arte e storia” della Società Storica Poliziana e dedicherà dunque attenzione anche al contesto di particolare pregio ambientale ed architettonico in cui si svolgerà a partire proprio dai cipressi che rendono inconfondibile il rettilineo di San Biagio e che furono piantati nel 1923 per ricordare gli sfortunati che persero la vita al fronte. In caso di poggia la serata non sarà rinviata ma semplicemente spostata nel teatrino della Canonica di San Biagio.
Il coordinamento delle iniziative per il Centenario della Prima Guerra Mondiale è curato da un comitato individuato dal Consiglio Comunale di Montepulciano ed in cui figurano rappresentanti delle forze politiche, delle istituzioni, del mondo dell’associazionismo e della scuola; il cartellone, che si estenderà fino al 2018, si presenta ricco di iniziative tra le quali spicca quella della Biblioteca Comunale “Piero Calamandrei” che ha lanciato una campagna di raccolta di materiali relativi alla Grande Guerra. Dalla biblioteca sta partendo l’invito a tutta la cittadinanza a selezionare lettere, diari, fotografie, documenti ufficiali, cartoline ed altro materiale utile a ricostruire la microstoria della zona durante il periodo.
Tutta la documentazione raccolta, soprattutto attraverso le scuole, sarà digitalizzata e catalogata in modo da creare una banca dati da mettere a disposizione di chiunque intenda consultarla.
L’ulteriore passo è quello di allestire, nel 2018, al termine della campana di ricerca, una mostra con i materiali anche originali (dipenderà dalla disponibilità delle famiglie) sulla Grande Guerra poliziana.