Il sindaco Grazi: “Duemila persone nel nostro centro storico”
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TORRITA DI SIENA. L’esperimento, se così vogliamo chiamarlo, è riuscito. A Torrita di Siena parlavano di “edizione zero”, parlavano di scommessa quando definivano l’idea di dar vita ad un intero fine settimana dedicato ai libri. L’iniziativa è stata chiamata, per l’appunto, il “Borgo dei libri” ed ha coinvolto librai, librai antichi, case editrici, librerie, associazioni culturali ed espositori. Alla fine se ne sono contati più di cento, ben 108, che hanno preso parte alla due giorni torritese.
Una due giorni con i libri in piazza, nella piazza centrale e principale di Torrita di Siena, Piazza Matteotti. Libri esposti, libri nuovi e libri vecchi, libri di tutti i generi. Libri dedicati anche ai bambini e ai ragazzi, fascia d’età che ha avuto un ruolo di primo piano in questa iniziativa: basti pensare ai buoni da 5 euro che l’amministrazione comunale (grazie anche al contributo dello sponsor, la Banca Bcc di Montepulciano) ha offerto a tutti gli studenti delle elementari e medie di Torrita e a quelli degli istituti superiori di Montepulciano. Poi libri gialli, anche loro hanno avuto un ruolo primario nel fine settimana, dato che Torrita di Siena ha anche organizzato e dato vita prima ad un incontro in teatro (al teatro degli Oscuri) e poi anche ad una mostra dedicata al famosissimo investigatore Sherlock Holmes. Una esposizione realizzata grazie ai cimeli del collezionista empolese Gabriele Mazzoni che ha prestato al Comune di Torrita libri, poster, film, audiocassette, spille, persino giochi da tavola, tutti oggetti che richiamavano il personaggio inventato dalla penna di Sir Arthur Conan Doyle.
L’amministrazione comunale torritese è quindi soddisfatta di quanto è avvenuto nel territorio. Per loro la scommessa è vinta. Per il sindaco e la sua giunta si tratta quindi di un’iniziativa da ripetere anche nei prossimi anni.
Sindaco Giacomo Grazi, cosa le ha dato la maggiore soddisfazione in questa due giorni di libri?
“Sicuramente il lavoro di squadra fatto dalle tante associazioni che sono state presenti e che si sono date da fare per la riuscita della manifestazione. Penso alla grandissima partecipazione che si è vista a Torrita, penso al teatro degli Oscuri pieno per la premiazione del concorso letterario per ragazzi e penso a quante persone hanno affollato i mercatini. Siamo soddisfatti, ringraziamo il lavoro fatto dall’Accademia degli Oscuri, dalla Fondazione Torrita Cultura e naturalmente al lavoro dei dipendenti comunali che sono venuti anche il sabato e la domenica a dare una mano. Senza tutti loro non sarebbe stato possibile organizzare e realizzare tutto quello che è stato fatto”.
Qual è stato il momento più bello della due giorni?
“E’ stato molto bello il momento nel quale in teatro sono stati letti i testi dei vincitori del concorso letterario per ragazzi. Si tratta di testi molto belli e profondi, scritti sul tema ‘Il bianco e il nero’. I ragazzi che hanno partecipato al concorso hanno raggiunto risultati di alto livello. Il momento qualitativamente più alto è stata invece l’assemblea annuale della Società bibliografica toscana che siamo stati onorati di aver potuto ospitare proprio a Torrita. Ma il momento più toccante in assoluto, e forse è stato il momento più toccante e più simpatico nell’intero mio primo anno da sindaco, è stato vedere i bambini torritesi scendere dallo scuolabus, arrivare in piazza per comprare un libro e poi tornare sorridenti sullo scuolabus: questo è stato un momento che ricorderò a lungo”.
Anche il giudizio finale sui buoni dati ai ragazzi per acquistare libri è positivo?
“Sì, i buoni sono stati utilizzati dai ragazzi, il messaggio è passato”.
Quante persone crede che siano state presenti nel centro di Torrita nel fine settimana?
“Ci sono state circa duemila persone. E’ un numero importante, un numero che raggiungiamo con le fiere, con il blues o con la Sagra San Giuseppe. Possiamo quindi dire di essere stati in grado di creare un altro grande evento capace di avere capacità attrattiva e di richiamare un alto numero di persone. E tutto questo non era scontato”.
Come “edizione zero”, quindi, mi pare di capire che lei, sindaco, non si possa certo lamentare…
“Questa è stata la prima edizione e nessuno di noi sapeva come sarebbe andata questa manifestazione. Oggi possiamo dire che siamo tutti molto soddisfatti”.
Cosa c’è da migliorare se già si inizia a pensare ad una seconda edizione e quali sono stati invece i punti di forza del Borgo dei libri?
“Il prossimo anno potremo migliorare la disposizione dei banchini e anche il sistema dei servizi primari. Alcuni punti di forza li ho ricordati in precedenza, la partecipazione, soprattutto dei giovani. Il colpo d’occhio era magnifico, con Piazza Matteotti e con i giardini pubblici pieni di persone. Un altro punto di forza è stato riuscire a riempire il teatro con quattro eventi in due giorni”.
Spesso si parla di rivitalizzare i centri storici: si rivitalizzano con eventi di questo tipo?
“Guardi, pensi solamente che per due giorni i ristoranti, i bar, le attività commerciali e anche quelle ricettive hanno avuto numeri importanti. Alcuni commercianti torritesi ci hanno ringraziato personalmente per avere dato vita a questa iniziativa”.
Per concludere: quale voto dà a questa edizione del Borgo dei libri?
“Beh, io darei un 7,5 a questa prima edizione. La dottoressa e accademica Lucia Della Giovampaola, ideatrice dell’iniziativa, ci ha proposto di inserire nei cartelli stradali di ingresso a Torrita di Siena la dicitura ‘Il Borgo dei libri’. Stiamo valutando questa possibilità, a me sembra una bella idea”.