Sul palco il duo riminese protagonista assoluto della scena italiana, con uno stile unico e inconfondibile
SIENA. Sarà il rap raffinato e paradossale degli Uochi Toki l’assoluto protagonista di un concerto che si preannuncia memorabile, quello di sabato prossimo (16 maggio, ingresso 5 euro) alla Corte dei Miracoli. “Questa non è musica, è un artifizio spontaneo di qualcuno che vede oltre l’umano. Piano piano arreda il vuoto. Ma il vuoto non lo puoi arredare!” Uochi Toki, ovvero come non (!?) fare hip-hop (!?) tradendo i suoi canoni, rifiutandone gli stilemi e facendosi beffe di chi osa ascoltarli. Sono un duo (Napo e Rico) proveniente dalla provincia di Rimini, hanno uno studio di registrazione ad Alessandria (Fiscer Prais Studio). Nati come allegoria del rap, sono andati oltre passando per basi electro-noise e spoken-word, suonando libri-audio e finendo per perdersi tra i non-generi musicali. Gli Uochi Toki sono un duo che suona le Galassie e le profondità della Terra tramite i campionatori e racconta del Tutto, del Niente e del Qualcosa tramite un rap frastagliato. Cambiano spesso abitazione e hanno origini geografiche miste quindi, una volta inquadrati in un’area geografica, si spostano rendendo ulteriormente complicata la risposta alla domanda “di dove sono”? Si formano durante i primi adolescenziali raduni Fremen sulle sabbie dei deserti delle città dormitorio senza tradizione nel Nord Ovest della Penisola. Hanno maturato la loro sincronia e il loro accordo preferendo alle prove classiche in saletta il domare i Grandi Vermi di metallo con spruzzi di vernice colorata, per poi abbandonare anche questa pratica a favore dell’osservazione diretta del vuoto e del pieno. Hanno fatto i primi dischi a digiuno di nozioni su cosa fossero le etichette e le auto-produzioni, semplicemente lavorando in campagna per guadagnare i soldi necessari alle stampe (in “Scusate secondo voi il dentifricio costituisce ancora uno status symbol?”),per poi incontrare in sequenza i bucanieri della Burp Publications (in “Vocapatch”, “Uochi Toki” e “Laze Biose”) i maniscalchi della Wallace Records (in “La chiave del 20”) e gli architetti della Tempesta Dischi (in “Libro Audio”, “Cuore Amore Errore Disintegrazione” e “Idioti”) per mettere infine in pratica le nozioni apprese e collaborare talvolta con gli alchimisti Corpoc (in “Distopi” e “Cystema Solari”), talvolta semplicemente da soli senza etichetta e senza ufficio stampa (in “Macchina da Guerra”). Nel 2015 escono di nuovo con la Tempesta Dischi mandando alle stampe “Il Limite Valicabile”, una sorta di grande cartina geografica ipertestuale su doppio cd che regala una visione d’insieme prima di passare ad una osservazione ulteriore.
Prima degli Uochi Toki, sul palco salirà ZeMauno, produttore e dj, i suoi pezzi sono un miscuglio di funk, skweee, wonky, abstract hip hop, 8bit, glitch, il tutto fuso con chip tunes con potenti beats e bassi funk. Easy, simple and fun. A chiudere la serata ci penserà Leisure Larrycon una selezione eclettica per ballare e far ballare la testa
INGRESSO: 5 euro – opening 22:30-2:30