Giusti commenta le scelte del Comune di Abbadia San Salvatore
ABBADIA SAN SALVATORE. La chiusura dell’ufficio del Giudice di Pace di Abbadia San Salvatore per diretta volontà del Comune di Abbadia San Salvatore, con evidenti conseguenze negative sui cittadini amiatini, fa da contraltare alle risorse trovate dall’Amministrazione comunale per istituire un “portavoce”, uno staff posto alle dirette dipendenze del Sindaco, assolutamente inutile per la collettività locale.
Ormai appare sempre più evidente come continuare a dare fiducia agli uomini del PD significhi premiare chi fa gli interessi di un ristretto gruppo di potere e non della collettività in genere.
La Lega presenterà sull’argomento un’interrogazione parlamentare, per evidenziare i gravi pregiudizi e disagi derivanti dalla chiusura dell’ufficio del giudice di pace di Abbadia, che comporterà ulteriori carenze e privazioni nell’accesso alla giustizia per gli abitanti della montagna.
Sono gravissime le responsabilità in tal senso dell’Amministrazione comunale, visto che il gruppo consiliare di Abbadia Futura aveva per tempo posto all’attenzione della Giunta e della maggioranza la questione in Consiglio comunale, senza ricevere alcuna risposta, neppure alla proposta di trasferire la volontaria giurisdizione presso il Comune o di integrarlo nell’ufficio del Giudice di Pace. La Lega Nord si l’impegno di presentare in Consiglio regionale una mozione per invitare la Giunta regionale a promuovere qualsiasi azione possibile nei confronti del Governo, del Ministero della Giustizia e del Comune di Abbadia per evitare la definitiva sparizione dell’Ufficio del Giudice di Pace di Abbadia San Salvatore.
Francesco Giusti – candidato Lega Nord Toscana al Consiglio regionale per Claudio Borghi presidente