Le proposte del candidato della lista "Passione per la Toscana"
SIENA. “Giovanni Lamioni, candidato Presidente della lista “Passione per la Toscana”, è un imprenditore e quindi conosce bene i problemi del mondo del lavoro e propone delle soluzioni concrete per la guida della Regione, gestita fin’ora in maniera fallimentare da Rossi e dal PD”. Queste le prime parole di Riccardo Clemente, candidato nella circoscrizione di Siena per la lista “Passione per la Toscana – Lamioni Presidente”, sostenuta da Area Popolare e da vari soggetti civici.
“Chiedo ai toscani – domanda Clemente – come possano rivotare il Partito Democratico dopo quello che è accaduto alla Banca Monte Paschi ed alla Fondazione, dopo gli scandali che hanno coinvolto Rossi per i buchi di bilancio da milioni di euro nelle ASL di Massa e Siena, dopo aver creato una legge paesaggistica di 3.000 pagine che ingessa tutto il territorio.
Mi chiedo – incalza Clemente – dove erano Scaramelli e Spinelli quando la Banca MPS e la Fondazione andavano a picco e quali azioni abbiano promosso per contrastare la crisi economica che sta colpendo ormai da anni la nostra Provincia.
E dopo le critiche, passiamo alle proposte. Noi vogliamo cambiare la vita del cittadino comune e delle famiglie, che, quando escono di casa per fare una visita medica o presentare un progetto edilizio in Comune, non dovrebbero aspettare mesi in lista d’attesa o per il rilascio di una autorizzazione.
Per le elezioni regionali del 31 Maggio, la lista “Passione per la Toscana- Lamioni Presidente” propone:
LAVORO: istituire il distretto del Camper Valdelsa. Promuovere delle giornate dedicate (Job Day) all’incontro dell’offerta/domanda di lavoro con imprese, lavoratori, associazioni, sindacati. Rivedere e migliorare il ruolo dei centri per l’Impiego.
SANITA’: ridurre i tempi delle liste d’attesa per le visite. Difendere il ruolo territoriale dell’ospedale di Campostaggia e degli ospedali minori. Eliminare il ticket aggiuntivo da 10 € per la digitalizzazione dei referti. Aumentare le strutture sanitarie territoriali.
SVILUPPO ECONOMICO: ridurre l’IRAP dell’1%. Rimodulare la tassa dei rifiuti per i commercianti. Rivitalizzare i centri storici. Facilitare l’accesso al credito per imprese e famiglie. Promuovere le filiere agroalimentari e ridurre la burocrazia in agricoltura sui Programmi di Sviluppo Aziendale. Introdurre il silenzio assenso nel pratiche burocratiche per dare tempi certi.
IMMIGRAZIONE: dare ospitalità nella legalità e rispetto delle regole. Offrire una sistemazione di emergenza a rifugiati, donne e bambini in strutture messe a disposizione su base volontaria (no hotel di lusso).
AMBIENTE: migliorare la qualità delle acque dei fiumi e del rubinetto. Monitoraggio della qualità dell’aria. Promuovere lo sviluppo del territorio e del paesaggio senza ridurlo ad un museo a cielo aperto. Rifare completamente il Piano Paesaggistico (PIT) con la concertazione dei professionisti, dei comuni e dei cittadini. Ridurre i danni agli agricoltori causati dalla fauna selvatica.
TURISMO: promuovere il turismo diffuso dei piccoli centri e non solo di Firenze. Sviluppare nuovi percorsi turistici come Cassero – San Gimignano. Dedicare la tassa di soggiorno alla promozione turistica e non solo al rifacimento delle aiuole. Promuovere la creazione di uffici di Informazione e Accoglienza Turistica (IAT) efficienti”.