Donata un'ambulanza carica di vestiti
di Lorenzo Croci
SIENA. A sostegno dell’impegno continuamente attivo e costante nel versante della beneficenza internazionale – da parte dell’associazione di pubblica assistenza di Siena – la quale da ormai dieci anni ospita nel periodo estivo per circa 15 giorni bambini provenienti dal villaggio del Sahrawi, quest’anno la onlus senese ha deciso di imprimere maggiormente il proprio impegno mediante la devoluzione di un’ambulanza “container” carica per circa 2500 kg di vestiti destinati prevalentemente a bambini, ma non solo, al villaggio del Togo Vogawohonou. L’idea è nata da un incontro tra il presidente della onlus di volontariato, Vareno Cucini, e un ragazzo togolese da anni abitante nella nostra città, Kossi Sodja, originario del villaggio che riceverà la donazione. La raccolta di abiti, che è iniziata lo scorso settembre, ha fatto registrare una grande risposta dalla cittadinanza senese, permettendo brevemente di raccogliere i necessari vestiti per riempire l’ambulanza. L’ambulanza partirà domani mattina – martedì 12 maggio – alle ore 8 da Siena alla volta del porto di Genova, dove verrà imbarcata e partirà una settimana dopo, ossia martedì 19 maggio, alla volta della destinazione finale in Togo, per un viaggio che prevede come da programma la durata di ben 3 settimane totali per raggiungere il villaggio di Vogawohonou.
D’ausilio all’operazione benefica della pubblica assistenza di Siena, l’associazione “Il grappolo” – associazione di promozione sociale nata nel 2009 allo scopo principale di raccogliere fondi da devolvere in beneficenza mediante la rappresentazione di spettacoli teatrali – ha messo in scena nello scorso weekend presso il teatro dei Rozzi lo spettacolo “Ho sposato sette donne” riuscendo a raggiungere il budget necessario destinato per il primo 50% a sostenere l’invio in Togo dell’ambulanza, e il secondo 50% a sostegno delle vittime causate dal terremoto in Nepal.
Grande soddisfazione da parte del presidente Vareno Cucini, il quale ha voluto esprimere un particolare ringraziamento a tutti coloro che hanno raccolto l’invito a donare gli abiti, all’Auser di Siena, al circolo Arci di Ravacciano e alla pubblica assistenza di Castellina Scalo per l’aiuto fornito, e a tutti i volontari che si sono adoperati per l’ottima riuscita del progetto.