La candidata Pd al consiglio regionale detta alcune priorità
SIENA. “Non ci basta un territorio unico al mondo e non ci basta neppure la sua salvaguardia. Quello che ci manca, e negli ultimi anni lo constatiamo quotidianamente, è un territorio che dal punto di vista delle infrastrutture sia fruibile con sicurezza e serenità. Parlo in termini di manutenzione delle strade e di nuova viabilità, ma anche di trasporto ferroviario più moderno”. Angela Pagni, candidata del Partito Democratico al consiglio regionale per la provincia di Siena interviene sulla viabilità del territorio, mettendo in risalto le criticità quali la manutenzione stradale e l’ammodernamento di alcuni percorsi. Temi sui quali si confronterà portando la voce del territorio in consiglio regionale.
“Tutti ci riconoscono paesaggi mozzafiato e percorrere le nostre strade è spesso piacevole proprio in virtù del panorama che dalle nostre colline si apre e ci accompagna di città in città, di paese in paese. Ma negli ultimi anni, anche a causa della crisi finanziaria in cui tutte le Province italiane sono state fatte cadere, la manutenzione stradale è praticamente scomparsa. Gli ultimi anni dell’ultima giunta provinciale eletta hanno mostrato quanto importante fosse l’opera quotidiana di mantenimento delle infrastrutture: lo abbiamo capito quando questo lavoro è venuto meno, come spesso accade. Frane che bloccano i collegamenti per mesi, o per anni come nel caso della rete ferroviaria per Grosseto, percorsi che diventano pericolosi perché gli automobilisti sono costretti a schivare gli ostacoli sulla carreggiata: ostacoli costituiti da cantieri mai partiti, cartelli di pericolo e strisce gialle permanenti”.
“Quello di cui il nostro territorio ha bisogno è quindi di un investimento serio nella manutenzione ordinaria delle nostre strade, al di là delle singole competenze che nel giro di pochi anni dovranno di nuovo essere ridiscusse con la chiusura definitiva della amministrazioni provinciali. Oltre a questo poi vogliamo una definitiva ripresa dei lavori per il percorso della Nuova Cassia (che la Regione ha finanziato quasi completamente). Questi i nostri punti fermi, perché ogni giorno diventa sempre più importante questa nuova strada, anche per permettere uno sviluppo delle aree alle porte della città (Isola d’Arbia in primis, ma anche tutta la zona della Val d’Arbia) che oggi sono strozzate da un traffico insostenibile e non in linea con il vecchio percorso della Cassia”.
“Molti passi avanti sulla Nuova Cassia sono stati finalmente fatti ma adesso è necessario essere da pungolo alla Giunta Regionale e questo sarà un impegno concreto e diretto che da consigliere regionale mi assumerò. Così come da quel ruolo dovremmo tutti prestare massima attenzione per quel che riguarda il rifacimento dell’Autopalio, un’arteria fondamentale per la viabilità regionale che per troppi anni è stata dimenticata e che negli ultimi mesi, a costo di cantieri problematici, sta finalmente vedendo una parziale manutenzione”.
“Anche parlando di traffico ferroviario dobbiamo ripensare molte cose, impensabile come dicevo il blocco dei collegamenti con Grosseto che è durato più di un anno a seguito di un’alluvione, ma quello che i cittadini dei territori chiedono è un ammodernamento delle linee, di tutte le linee e dei percorsi ed anche dei mezzi che mettono in comunicazione i nuclei della nostra provincia soprattutto sulla linea Chiusi-Asciano-Siena che dovrebbe garantire tempi di trasporto certi per i pendolari e mezzi migliori, ripensando anche orari e vettori della linea che ci collega con Firenze”.
“Non dobbiamo perdere di vista il fatto che le infrastrutture costituiscono la base dello sviluppo economico – sociale di un Paese”.