I due temi al centro del consiglio comunale, insieme alla convenzione per affidare a Sei Toscana la riscossione Tari
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CASTELNUOVO BERARDENGA. Il bilancio consuntivo riferito al 2014 e il regolamento per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani contando sulla collaborazione tra cittadini e Comune. Sono stati questi i temi al centro del consiglio comunale che si è svolto a Castelnuovo Berardenga nei giorni scorsi. I consiglieri sono tornati a riunirsi anche ieri, lunedì 4 maggio, per esaminare la convenzione relativa all’affidamento a Sei Toscana del servizio di accertamento e riscossione della Tari.
Bilancio consuntivo 2014. Il bilancio consuntivo riferito al 2014, approvato con il voto favorevole della maggioranza e contrario della minoranza, si presenta sano e in equilibrio, con un avanzo di amministrazione pari a circa 2 milioni di euro, il rispetto dei vincoli posti dal Patto di stabilità, un’ulteriore razionalizzazione delle spese e il mantenimento dei servizi essenziali, senza aumento di tariffe e con attenzione per le fasce deboli, anche grazie alla costituzione di un fondo di garanzia presso il Microcredito.
L’avanzo di amministrazione, pressoché invariato dal 2012, non è stato riutilizzato, sia per le incertezze normative di questi anni che per i tagli sui trasferimenti statali, che per il Comune castelnovino sono stati negativi grazie al Fondo di solidarietà comunale che nel 2014 ha visto restituire allo Stato circa 1 milione di euro. L’avanzo di amministrazione ha anche un fondo svalutazione crediti con risorse non utilizzabili pari a circa 765 mila euro, a tutela di ruoli emessi e non riscossi. Il bilancio consuntivo 2014 ha, poi, messo in evidenza una diminuzione dell’indebitamento pari al 2,42 per cento – arrivando a 423 euro per ogni cittadino – che permette di guardare al futuro con ottimismo, soprattutto per quanto riguarda gli investimenti. Questi potranno contare anche sul riutilizzo del fondo vincolato agli investimenti, presente nell’avanzo di amministrazione e che, nonostante il riaccertamento straordinario dei residui previsto dall’armonizzazione dei bilanci degli enti locali, è pari a circa 700 mila euro. Un altro parametro che evidenzia la stabilità del bilancio è anche il rapporto tra le spese correnti e il costo del personale, con una percentuale inferiore al 17 per cento.
Regolamento beni comuni urbani. Il regolamento per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani, presentato e condiviso con i cittadini nelle scorse settimane attraverso incontri nel capoluogo e nelle diverse frazioni, ha avuto il via libera all’unanimità dal consiglio comunale. La piena condivisione del regolamento sottolinea la volontà di tutti i soggetti coinvolti di promuovere un forte senso di coinvolgimento della cittadinanza nella cura dei beni che appartengono a tutta la comunità, in un territorio fortemente caratterizzato, da sempre, dall’attività sociale e di solidarietà di numerose associazioni.
Il regolamento, in particolare, disciplina la collaborazione fra cittadini, scuole e pubblica amministrazione per favorire la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani, intesi come beni materiali, immateriali e digitali di proprietà pubblica o privata a uso pubblico, che gli stessi cittadini e il Comune ritengono funzionali al benessere individuale e collettivo. L’atto punta, inoltre, ad armonizzare le azioni di tutela del bene pubblico e decoro urbano che le associazioni locali portano già avanti – quali manutenzione di aree verdi, pulizia di strade e boschi, mantenimento di sentieri e spazi all’aria aperta, riqualificazione di angoli dei nostri borghi e piccoli interventi di riqualificazione urbana – garantendo, dove necessario, anche il sostegno economico, amministrativo e umano all’associazione, al gruppo di cittadini oppure al condominio interessato.
Convenzione sulla Tari. Nel corso della seduta convocata ieri, lunedì 4 maggio, invece, il consiglio comunale di Castelnuovo Berardenga ha approvato l’affidamento a Sei Toscana della gestione del servizio di accertamento e riscossione della Tari, che sarà applicata in conformità al regolamento approvato dal Comune stesso. I soggetti passivi saranno individuati negli utenti risultanti dall’anagrafica Tari al 31 dicembre 2014 e aggiornata con le successive variazioni, tenendo conto delle superfici immobiliari, delle composizioni del nucleo familiare e delle categorie di attività e applicando la normativa vigente in materia.