Riflessioni di Luciano Cortonesi sugli avvenimenti di questi giorni
SIENA. Oggi prende il via l’evento più’ importante per l’Italia degli ultimi anni, l’EXPO 2015 di Milano. Sono tantissime le città italiane che in questi giorni svelano i loro progetti e le varie iniziative finalizzate per promuovere le eccellenze dei vari territori. Tra queste mi risulta stia per prendere il via anche un progetto cui partecipano le provincie di Siena e Grosseto, le relative Camere di Commercio, la Sovrintendenza Beni Archeologici della Toscana, il Ministero Beni Culturali e Turismo, con la partecipazione della Banca MPS ed alcuni Comuni, tra i quali quello di Chiusi.
In tale fermento nazionale, dove tutti cercano di attrarre verso i propri territori, soprattutto con arte e agroalimentare, i milioni di visitatori che giungeranno in Italia, cosa ha fatto la città di Siena? Un’occasione così straordinaria per promuovere le eccellenze uniche di questo territorio è stata valutata, specialmente dopo la bocciatura di Siena come Capitale della Cultura?
Sarebbe importante che tutti i Senesi sapessero come la loro città, una delle principali culle della cultura e del buon cibo, si colloca nel contesto dell’EXPO 2015 di Milano.
A mio avviso sarebbe un errore non sfruttare questa opportunità o, peggio ancora, ritenere che la “Siena immortale” non ha bisogno di questa pubblicità. L’autoreferenzialità che ha condito il nostro recente passato dovrebbe essere sepolta, per lasciare il posto alla cooperazione e condivisione con altri territori toscani.
Voglio sperare che i senesi e chi li guida, non si sentano più quelli che non ci vogliamo mischiarsi con gli altri perché si sentono ancora autosufficienti.
Luciano Cortonesi