ASCIANO. La Lega Nord torna a parlare di sicurezza. Un argomento di particolare attualità e che, proprio in questi giorni, sta coinvolgendo anche i rappresentanti del Governo centrale.
Partendo da una conta approssimativa delle pattuglie delle forze dell'ordine operative sul territorio provinciale nelle ore notturne "7/8 pattuglie fra Polizia di Stato e Carabinieri" e ritenendo il numero insufficiente per contrastare la malavita che, in questi anni, pare aver avuto una impennata di operatività – anche in forza della maggiore presenza di immigrati – la Lega Nord passa a segnalare la presenza degli Istituti di Vigilanza privata "presenti a Siena e provincia" che "tutte le notti dispiegano un totale di circa 16/17 autopattuglie armate".
Partendo da una conta approssimativa delle pattuglie delle forze dell'ordine operative sul territorio provinciale nelle ore notturne "7/8 pattuglie fra Polizia di Stato e Carabinieri" e ritenendo il numero insufficiente per contrastare la malavita che, in questi anni, pare aver avuto una impennata di operatività – anche in forza della maggiore presenza di immigrati – la Lega Nord passa a segnalare la presenza degli Istituti di Vigilanza privata "presenti a Siena e provincia" che "tutte le notti dispiegano un totale di circa 16/17 autopattuglie armate".
"Il compito delle Guardie Particolari Giurate riguarda il controllo ai propri clienti. Essendo però presenti in diversi comuni – scrive il Carroccio, spiegando la sua proposta per garantire maggiore "sicurezza" – se le Centrali Operative degli Istituti venissero informate dalle centrali del 112 e 113 sulle situazioni sospette e a rischio, oltre a mettere gli operatori della vigilanza in condizioni di più sicurezza, gli stessi potrebbero risultare di valido aiuto alle Forze dell'Ordine. Diversamente (come accade oggi), le autopattuglie della vigilanza, a propria insaputa, possono incrociare autoveicoli sospetti od operare in luoghi dove magari ci sono delinquenti in fuga da rapine. Così, si lasciano esporre gratuitamente le Guardie ad un reale pericolo senza che possano essere d'aiuto a nessuno, come invece è accaduto per la rapina a Colle di Val d'Elsa dove la Guardia Giurata ha potuto dare una descrizione accurata del rapinatore".
"Auspichiamo che il Questore, il Prefetto ed il Comandante Carabinieri Compagnia Provinciale prendano in seria considerazione la possibilità mirata alla collaborazione sia per la tutela delle Guardie che valorizzarne l'impegno per un aiuto concreto alla società "a costo zero!"" conclude la Lega.