Per la maggioranza la materia è di competenza del segretario comunale
SIENA. Il rispetto del dettato della Carta di Pisa, adottata dal Consiglio comunale nella seduta del 15 ottobre 2013 allo scopo di promuovere la cultura della legalità e della trasparenza negli enti pubblici, ha costituito il contenuto di una mozione sottoscritta dai consiglieri Luciano Cortonesi, Massimo Bianchini, Andrea Corsi, Pietro Staderini, Eugenio Neri, Giuseppe Giordano ed Ernesto Campanini. La mozione originaria è però stata emendata, al momento della sua presentazione, da parte di Luciano Cortonesi in considerazione dell’avvenuta sostituzione della Carta di Pisa con l’analogo documento prodotto dall’associazione “Avviso Pubblico” e recepito dal Consiglio il 26 febbraio scorso. In particolare, i consigliere ha proposto di inserire, nel corpo della mozione, l’impegno a carico del sindaco di produrre, entro 30 giorni, una relazione sullo stato di accoglimento della Carta di Avviso Pubblico e sulle eventuali comunicazioni ricevute dai soggetti interessati in merito alla presenza di situazioni di conflitti d’interesse. Analogamente, Cortonesi intendeva impegnare il sindaco ad aggiornare l’aula sui controlli effettuati nel periodo di vigenza della Carta di Pisa e sulle eventuali incompatibilità emerse.
La maggioranza ha respinto la mozione nel suo complesso, sostenendo che la materia è di stretta competenza del segretario generale, individuato dalla legge come responsabile per tutto ciò che attiene al tema dell’anticorruzione negli enti locali.