Dalle vicende giudiziarie alle "buone notizie"
SIENA. Anche questa è stata una settimana ricca di avvenimenti per Siena, tanto da avvalorare l’ipotesi di un resoconto settimanale. Chissà, potrebbe diventare quasi un’abitudine, una rubrica.
Incominciamo dalle solite figure di caxxa del cosiddetto “Sistema Siena” che qualcuno ha coraggiosamente tentato di ribattezzare “Modello Siena”: nome diverso, stesse fregature. E soprattutto stessi protagonisti. La Procura di Milano, che non tiene molto in conto i contorcimenti verbali dei politicanti in carriera, ha infatti richiesto il processo per Giuseppe Mussari, Antonio Vigni e Gianluca Baldassarri, ex vertici di Mps, e per Montepaschi e Nomura. La vicenda riguarda l’operazione sul derivato Alexandria. Attendiamo fiduciosi l’esito delle vicende giudiziarie. Il PD un po’ meno.
Procede bene anche la denuncia querela concernente l’affidamento del servizio informazione e comunicazione da parte dell’Amministrazione Provinciale alla società Robespierre sas. Anche in questo caso NOI attendiamo fiduciosi, il PD senese un po’ meno. Soprattutto Bezzini, che degli atti dell’Amministrazione Provinciale dovrebbe essere stato responsabile e garante.
Ma non finisce qui: la cosa meno grave ma forse la più dolorosa è la vendita all’asta dei beni della Mens Sana Basket. Un vero colpo al cuore per chi come me ha applaudito da ragazzino gente come Ceccherini, Giustarini e Franceschini e poi si è ritrovato da adulto a Madrid e Barcellona a sgolarsi per Kaukenas, Stonerook e McIntyre. L’immagine perfetta e decadente di un sistema (o modello) totalmente fallito e che ormai espone i suoi trofei solo al banco dei pegni: le coppe della Mensa Sana come le azioni di MPS.
25 aprile: mentre i sindaci renziani della provincia di Siena, tricolore al collo, commemorano la Liberazione dell’Italia dal nazifascismo, il loro mentore Renzi fa a pezzi la Costituzione insieme a B, e “purga” 10 dei suoi in Commissione Istituzionale sostituendoli con 10 fedelissime “camicie nere”, pur di far passare una Legge elettorale che porterà direttamente alla Dittatura. A quando la Marcia su Roma?
Infine una buona notizia (forse): il Comune di Siena fa marcia indietro sulla Casa Famiglia di Montalbuccio (in cambio di un affitto da 2000 euro). Evidentemente è servita, e tanto, l’operazione fiato su collo dei consiglieri del Movimento Siena 5 Stelle che in comune hanno fatto sentire forte la nostra voce. Un bravo bene bis a Mauro e Michele.
Luca Furiozzi
Candidato portavoce al consiglio regionale MoVimento 5 Stelle