SIENA. Un imprenditore di 46 anni, di origine argentina, si è ucciso buttandosi dal viadotto di Petriolo, lungo la statale dei Due Mari che unisce Siena a Grosseto. L’uomo ha fatto un volo di almeno 40 metri. Pare che il motivo dell'insano gesto sia da imputare ad alcune difficoltà economiche. La compagna ha rivelato agli investigatori che il suicidio era dovuto ad una situazione debitoria e che nei mesi scorsi l'uomo aveva manifestato la volontà di uccidersi per problemi lavorativi nella sua ditta individuale.
L’imprenditore, residente in un comune nella zona nord della provincia di Grosseto, mancava da casa da due giorni ed era stata proprio la compagna a denunciarne la scomparsa. Ieri sera il furgone, con dentro il cellulare dell’ imprenditore, è stato notato nei pressi del viadotto, divenuto tristemente famoso per essere stato scelto dagli aspiranti suicidi per l'ultimo viaggio. Sono scattate le ricerche e nella notte il corpo è stato trovato nella boscaglia sottostante. Il cadavere è stato trasportato all’obitorio dell’ ospedale di Grosseto. L'uomo lascia due figli avuti dalla moglie ed uno avuto dall'attuale compagna.
L’imprenditore, residente in un comune nella zona nord della provincia di Grosseto, mancava da casa da due giorni ed era stata proprio la compagna a denunciarne la scomparsa. Ieri sera il furgone, con dentro il cellulare dell’ imprenditore, è stato notato nei pressi del viadotto, divenuto tristemente famoso per essere stato scelto dagli aspiranti suicidi per l'ultimo viaggio. Sono scattate le ricerche e nella notte il corpo è stato trovato nella boscaglia sottostante. Il cadavere è stato trasportato all’obitorio dell’ ospedale di Grosseto. L'uomo lascia due figli avuti dalla moglie ed uno avuto dall'attuale compagna.