Inaugurazione del percorso che mostra la vita nell'ex manicomio
SIENA. Oggi pomeriggio alle 16.30, nella chiesa dell’ex ospedale psichiatrico San Niccolò, si inaugura la mostra dell’artista Giovanni Sesia, “Il villaggio degli esclusi, volti e storie del manicomio di Siena”. La mostra, promossa dall’Università di Siena e dal Comune di Siena, è a cura di Valeria Mileti Nardo, con la collaborazione di Massimo Bignardi, direttore della Scuola di specializzazione in beni storico-artistici dell’Università di Siena.
Successivamente all’inauguurazione, Francesca Vannozzi, docente di Storia della medicina, guiderà una passeggiata nell’ex villaggio manicomiale. La visita è su prenotazione online: href=http://www.unisi.it/
La mostra mira a far rivivere, attraverso una video-installazione, i volti e le storie di alcuni pazienti dalla fine del Settecento agli inizi del Novecento. Il percorso artistico-concettuale si articola attraverso antiche fotografie di degenti della struttura e documenti sanitari, come una cartella clinica del 1871 e un registro-diario dell’ospedale del 1748.
La mostra rimarrà aperta fino al 31 maggio.
GIOVANNI SESIA (Magenta, 1955) si è diplomato in pittura presso l’Accademia di Brera (Milano) alla fine degli anni Settanta. Per vent’anni ha operato come pittore nell’ambito dell’astrazione informale. La svolta avviene nel 1998 quando scopre un archivio di fotografie di inizio Novecento di degenti di un ospedale psichiatrico. Da allora contamina le fotografie dei pazienti di diversi ex ospedali psichiatrici italiani con la pittura. Queste opere gli valgono l’invito a importanti manifestazioni: nel 2003 è alla rassegna “Photo España”. Nel 2005 Sandro Parmiggiani lo richiede alla mostra “Il volto della follia”. Nel 2006 è Vittorio Sgarbi a volerlo alla mostra “Il male”; nello stesso anno è presente alla mostra “Da Dada” curata da Achille Bonito Oliva. Sesia espone in tutta Italia e anche in Europa (Parigi, Rotterdam, Copenaghen, Zurigo, Amburgo), arrivando fino a Beirut e in Sud Corea. Nel mentre, elabora diversi altri cicli che hanno come protagonisti alcuni oggetti che trova per casa: sedie, vecchie lenzuola, barattoli che utilizza per dipingere e poi moto. Dal 2014 si dedica alla videoinstallazione.