Sabato 18 aprile si svolgerà a Roma la mobilitazione nazionale che vedrà coinvolti anche i lavoratori senesi della conoscenza
SIENA. Ieri (15 aprile), nell’ambito della mobilitazione della FLC CGIL, la Federazione dei lavoratori della Conoscenza, una delegazione di sindacalisti e precari della scuola ha incontrato il Prefetto di Siena. Presenti per la FLC i dirigenti sindacali Lorenzo Micheli e Anna Cassanelli accompagnati da 3 docenti precari, Maria Elena Nepi, Simone Bogi e Stefania Massara.
L’incontro è stata un’occasione per delineare le posizioni del sindacato in merito ai punti salienti del disegno di legge sulla scuola, focalizzando l’attenzione sulla situazione dei lavoratori precari che a tutt’oggi non sanno quali siano le prospettive di lavoro per l’anno scolastico 2015-2016.
Con il Prefetto si è convenuto di chiedere all’Amministrazione centrale dello Stato e al Governo di stralciare dal disegno di legge la parte relativa all’immissione in ruolo, dando ad essa la corsia preferenziale del decreto d’urgenza così da garantire la stabilizzazione del personale e la stabilità alle scuole dal primo settembre 2015 e favorire una discussione più articolata e partecipata sugli altri punti del ddl.
Altresì è stata richiesta l’apertura dei tavoli per costruire un processo condiviso in merito alle questioni puramente contrattuali inserite nel ddl, quali l’orario di lavoro, gli organici, le progressioni di carriera, l’organizzazione del lavoro, la valorizzazione della professionalità. Il colloquio è stato caratterizzato dalla disponibilità del Prefetto e da un confronto costruttivo.
Sabato 18 aprile si svolgerà a Roma la mobilitazione nazionale che vedrà coinvolti anche i lavoratori senesi della conoscenza, la cui contrarietà al ddl è stata evidenziata ieri con un presidio davanti alla Prefettura.
“In perfetta coerenza con i precedenti Governi – hanno detto i rappresentanti FLC CGIL – nonostante i proclami sulla necessità di investire sui giovani e sulle immissioni in ruolo dei lavoratori precari della scuola, anche questo Governo prosegue il progetto di smantellamento dei diritti, del lavoro e del sistema pubblico di istruzione.Centinaia di pagine del documento ‘la buona scuola’ sono servite a confondere le idee mentre si preparava la pallottola mortale per eliminare definitivamente l’onere pubblico dell’educazione e della formazione. Lapartecipazione è stata una sterile operazione di marketing unilaterale senza ascolto o ricezione, estesa con falsa democrazia al numero diluendo così gli interventi competenti e specifici”.
“La FLC CGIL di Siena – hanno concluso i sindacalisti – darà il proprio contributo per tentare di fermare questo disegno di legge che, se approvato, metterà in ginocchio il nostro sistema di istruzione pubblica statale”.