Comune: ''È un servizio di grande valore, niente sfratto''
SIENA. “Torniamo su questa vicenda in previsione dell’approvazione del piano di alienazioni immobiliari che verrà sottoposto all’approvazione del Consiglio Comunale. Il Comune di Siena ha già chiarito e ribadisce che non ha alcuna intenzione di sfrattare gli ospiti della Casa Famiglia di Montalbuccio: una realtà di grande valore perché, da anni, svolge una delicata attività di accoglienza nei confronti di fasce deboli della popolazione, soprattutto stranieri, condannati a pene alternative, disabili, ragazzi e madri in difficoltà con figli piccoli, provenienti in prevalenza da altre città”.
“La decisione di inserire l’immobile nel piano delle alienazioni è stata una decisione obbligata, di pura natura tecnica, perché è dettata dal fatto che l’edificio non può essere ritenuto strategico per il Comune, poiché non ospita attività dirette o coordinate con l’ente, che deve rispondere alla Corte dei Conti per l’utilizzo corretto del patrimonio pubblico.
In questo momento l’obiettivo dell’Amministrazione è quello di regolarizzare i rapporti con gli attuali referenti dell’attività sociale attraverso, ad esempio, un contratto d’affitto, l’acquisto, il trasferimento in altra sede meglio raggiungibile dal centro città o attraverso altre soluzioni che verranno comunque concertate con i gestori della Casa famiglia”.
Sono queste le parole di ulteriore chiarimento arrivate dall’Amministrazione Comunale. Da Palazzo Pubblico, inoltre, fanno sapere che “ è in corso un dialogo sereno tra Amministrazione Comunale e gestori della Casa famiglia e lunedì 20 aprile ci sarà un primo incontro finalizzato a trovare una soluzione che regolarizzi una situazione che oggi è sprovvista di qualsiasi autorizzazione”.