SIENA. Siamo alla vigilia di una tornata elettorale amministrativa che, anche in toscana, è un momento importante per i destini delle nostre comunità e in particolare per i cittadini più deboli. Molti sono i temi sul tavolo e alcuni di questi preoccupano non poco le associazioni dei disabili.
Il primo tema è quello dell’applicazione dell’ISEE che, nella sua nuova formulazione, crea diverse disparità e costituisce, se applicato con rigidità, un notevole carico sulle famiglie.Siamo convinti che i servizi vadano garantiti a tutti ma condividiamo le ragioni di una razionalizzazione se non si vuole essere demagogici. Non si può dare tutto a tutti. Fra i disabili non vi sono persone ricche economicamente e le famiglie, anche quelle ricche, sopportano un peso spesso enorme.
Un altro tema su cui è forte l’attenzione dei disabili, è la norma sulla vita indipendente. Oggi abbiamo saputo che la Regione ha approvato una delibera di cui ancora non si conoscono per bene i contenuti ma ci troviamo nella condizione, poco piacevole, di concessioni troppo diverse tra zona e zona della provincia e questo ha creato e crea disparità inaccettabili. Serve un maggior coordinamento delle unità di valutazione e un’azione di programmazione più precisa della regione facendo funzionare il gruppo di lavoro che ha supportato gli uffici in passato e che negli ultimi tempi ha funzionato poco e male.
Dopo la babele delle competenze delle Province ci preoccupa la condizione dell’integrazione scolastica dei disabili ma anche la programmazione sulla riabilitazione fisica e sensoriale.
Avremmo bisogno di dare corpo partecipato al dipartimento sociale previsto dalla riforma delle USL. Tre USL possono andare bene per alcuni aspetti sanitari ma allontanano il centro decisionale dai cittadini e quindi dai problemi e noi associazioni siamo preoccupate per il lavoro che ci toccherà svolgere nonostante le nostre scarse risorse umane ed economiche.
Chiediamo a tutti coloro che si candidano a guidare le pubbliche amministrazioni a volersi impegnare in modo particolare nel tenere presente queste problematiche e a stringere rapporti sempre più costanti con noi al fine di assicurare risposte sempre più precise ai mille bisogni di chi soffre per la disabilità, per la crisi economica e per le mille difficoltà sociali.
Siamo pronti a un coinfronto anche in campagna elettorale ma non certo per fini propagandistici e con la chiarezza che ci ha sempre contraddistinto.
Massimo Vita