SIENA. Sono iniziate ieri (9 febbraio), le indagini geologiche e geofisiche sull'asilo nido comunale Arcobaleno di Vico Alto.
I 28 bambini che frequentano la struttura erano stati trasferiti lo scorso ottobre alla scuola materna "Agnoletti" e all'asilo nido accreditato "L'isola che non c'è" per consentire gli interventi di manutenzione e di ristrutturazione della struttura. I sondaggi geologici e le indagini geofisiche sono svolte dalla SGG, Studio di Geologia e Geofisica di Siena, su incarico del Comune.
"L'amministrazione aveva già provveduto a verificare le condizioni della scuola con i suoi tecnici – commenta l'assessore ai Lavori Pubblici Mauro Marzucchi – E i rilievi non avevano evidenziato un pericolo di cedimenti strutturali. Detto questo, vista la funzione a cui è adibito l'edificio e le condizioni interne dello stesso che richiedono dei lavori di adeguamento, abbiamo deciso di fare ulteriori approfondimenti. In questo modo, definiremo più esattamente le necessità della struttura e potremo restaurare l'edificio in maniera ottimale".
L'instabilità che ha interessato l'edificio non sembra riconducibile a un dissesto franoso e interessa solo i tamponamenti, non le strutture portanti. Le indagini geologiche e geofisiche mirano a verificare la struttura di fondazione e a individuare gli interventi più adeguati per la sottofondazione dell'edificio. In occasione dell'intervento, verranno definite anche le caratteristiche sismiche locali dei terreni per contribuire a migliorare la resistenza sismica dell'edificio.
I 28 bambini che frequentano la struttura erano stati trasferiti lo scorso ottobre alla scuola materna "Agnoletti" e all'asilo nido accreditato "L'isola che non c'è" per consentire gli interventi di manutenzione e di ristrutturazione della struttura. I sondaggi geologici e le indagini geofisiche sono svolte dalla SGG, Studio di Geologia e Geofisica di Siena, su incarico del Comune.
"L'amministrazione aveva già provveduto a verificare le condizioni della scuola con i suoi tecnici – commenta l'assessore ai Lavori Pubblici Mauro Marzucchi – E i rilievi non avevano evidenziato un pericolo di cedimenti strutturali. Detto questo, vista la funzione a cui è adibito l'edificio e le condizioni interne dello stesso che richiedono dei lavori di adeguamento, abbiamo deciso di fare ulteriori approfondimenti. In questo modo, definiremo più esattamente le necessità della struttura e potremo restaurare l'edificio in maniera ottimale".
L'instabilità che ha interessato l'edificio non sembra riconducibile a un dissesto franoso e interessa solo i tamponamenti, non le strutture portanti. Le indagini geologiche e geofisiche mirano a verificare la struttura di fondazione e a individuare gli interventi più adeguati per la sottofondazione dell'edificio. In occasione dell'intervento, verranno definite anche le caratteristiche sismiche locali dei terreni per contribuire a migliorare la resistenza sismica dell'edificio.