La decisione del Consiglio Comunale ai sensi della legge regionale
MONTERIGGIONI. La variante al regolamento urbanistico è stato il tema principale dibattuto nell’ultima seduta del Consiglio Comunale di Monteriggioni. L’assemblea consiliare, in particolare, ha approvato il punto sei dell’ordine del giorno riguardante “variante al regolamento urbanistico approvata con delibera del Consiglio Comunale del 9 aprile 2014, rettifica di errori materiali ai sensi dell’articolo 21 della Legge regionale 65 del 2014”.
Nove i voti favorevoli (gruppo consiliare “Centrosinistra per Monteriggioni”), due i contrari (gruppo “Monteriggioni Cinque Stelle”), due i consiglieri assenti (gruppo “Insieme per Monteriggioni”).
Rettifica regolamento urbanistico. La proposta di deliberazione è stata illustrata dal vicesindaco e assessore all’urbanistica Andrea Frosini. In particolare Frosini ha sottolineato come si sia chiesto al Consiglio “di prendere atto che la documentazione approvata dal Consiglio Comunale della precedente legislatura è quella contenuta nell’allegato dvd quale parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, dal momento che la volontà deliberativa degli organi comunali competenti della precedente legislatura è risultata quella ivi contenuta. Detta documentazione sarà pubblicata in apposito settore del sito web del Comune”. “Prendere atto – si legge ancora nella
proposta illustrata da Frosini – che tale volontà non si è esattamente tradotta con la necessaria precisione nelle norme tecniche di attuazione del regolamento urbanistico e nelle schede del patrimonio edilizio di corredo alle predette varianti, come conferma la relazione redatta in data 2 febbraio 2015 dall’attuale responsabile dell’area assetto del territorio e attività produttive. Prendere atto inoltre della conseguente necessità di rettificare gli errori materiali contenuti negli articoli delle norme tecniche di attuazione del regolamento urbanistico e nelle schede del patrimonio edilizio esistente. Infine si chiede al Consiglio Comunale di approvare, ai sensi dell’articolo 21
della Legge Regionale 65 del 2014 le correzioni degli errori materiali delle norme tecniche di attuazione del regolamento urbanistico e delle schede del patrimonio edilizio che si rendono necessarie per l’esatta traduzione in esse della volontà deliberativa del Consiglio della precedente legislatura”. Frosini ha sottolineato anche che “la documentazione è esistente e corredata da una lettera sottoscritta e protocollata del precedente responsabile del procedimento. A seguito della ricognizione svolta sono stati individuati errori materiali, si chiede al consiglio comunale, dunque, la rettifica, così come impone la legge.”.
Il primo intervento successivo all’illustrazione è stato del consigliere Leonardo Casaletti del gruppo “Insieme per Monteriggioni”, che ha letto un intervento scritto. “Non esiste – ha detto Casaletti – nessun provvedimento in validità da rettificare. Il semplice parere di uno studio legale non fa né legge né giurisprudenza e inoltre lo stesso testo pubblicato dal Burt è viziato nella sua origine non di provvedimento ma di semplice testo informe. Riteniamo che non sia applicabile l’uso dello strumento della rettifica e che siano dubbie la legittimità e la validità di un eventuale regolamento rettificato, data la sua indisponibilità e consideriamo anche la facilità con cui si possa procedere ad impugnarlo, chiediamo che venga ritirata la proposta di deliberazione, in caso contrario ci vedremo costretti ad abbandonare l’aula”. Ha replicato il sindaco Raffaella Senesi, presidente del consiglio comunale, affermando come “l’amministrazione sia sicura di quello che fa e che non ci sia la necessità di ritirare l’atto. Abbiamo fatto tutti gli accertamenti possibili”. E’ quindi intervenuto il consigliere Claudio Papei del gruppo “Monteriggioni Cinque Stelle” che ha dichiarato la “contrarietà alla delibera, anche se non vogliamo rallentare i lavori fondamentali per tutti. Noi restiamo in aula”.
Paola Buti, capogruppo di “Centrosinistra per Monteriggioni”, ha sottolineato come “sia questo un atto necessario ed importante per regolarizzare lo strumento urbanistico, per fare salvi gli indirizzi politici del 9 aprile 2014. L’attuale dirigente ha effettuato una complessa ricognizione e ha riscontrato errori materiali, per questo si è riunita l’apposita commissione, sono stati chiariti gli aspetti giuridici della questione e giunti alla formula della rettifica. Il passaggio in consiglio per approvare la rettifica è legittimato dalla legge. Non riapproviamo il regolamento urbanistico. Troppa facile scappare senza dare una soluzione al problema, gestiamo la situazione con responsabilità ed andiamo avanti, nell’interesse del Comune e dei cittadini. E’ questa una scelta concreta per assicurare il buon andamento dell’amministrazione”.
Ha concluso il dibattito il sindaco Raffaella Senesi. “Ringrazio – ha detto il sindaco – gli uffici per l’intensissimo lavoro svolto, ed anche Regione e Provincia per la loro disponibilità. Naturalmente restiamo a disposizione di tutti per chiarire ulteriormente tutte le questioni”. La delibera è stata approvata con nove voti favorevoli, due contrari e due assenti.