Dal 10 aprile al 27 settembre un cantiere culturale per Valdorcia e Valdichiana
SIENA. Teatro e cinema e d’autore in scena per la seconda stagione di Le Vie del Teatro in Terra di Siena, manifestazione dedicata alla scena contemporanea che, dal 10 aprile al 27 settembre, trasformerà in cantiere culturale la Val d’Orcia, la Val di Chiana e Città della Pieve, un territorio di rara bellezza e integrità riconosciuto Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.
Il programma – Si parte venerdì 10 aprile (repliche 11 e 12) con l’anteprima riservata al pubblico delle Vie del Teatro di CAIN, il nuovo lungometraggio del regista Marco Filiberti che uscirà nelle sale italiane il prossimo autunno. Costruita sulla pièce teatrale Conversation Pieces – un adattamento di Filiberti di due testi di Lord Byron, la “tragedia in versi” Cain e il “poema drammatico” Manfred, che ha inaugurato con successo Le Vie del Teatro a settembre 2013 – la pellicola sarà proiettata nel settecentesco Teatro degli Arrischianti di Sarteano, dove sono state girate importanti scene del film.
Porta la firma di Filiberti anche il secondo appuntamento delle Vie del Teatro, IL CREPUSCOLO DI ARCADIA – 10 QUADRI PER UN’OPERA MONDO, il nuovo accadimento teatrale che il regista milanese, toscano d’adozione, presenterà in prima assoluta dal 10 al 12 luglio al Teatro degli Avvaloranti di Città della Pieve. Dramma epico -pastorale per quindici attori, IL CREPUSCOLO DI ARCADIA ruota intorno alla morte di Eros e della Poesia nel mondo contemporaneo e si snoda in un seducente gioco tra l’impressionismo panteista di Gide, il capriccio manierista del Tasso e la drammatica cosmogonia di Wagner.
Si torna al Teatro degli Arrischianti di Sarteano per la produzione ospite, A U R E di Alessandro Serra. Tratto dalla celebre opera di Marcel Proust Alla ricerca del tempo perduto, lo spettacolo andrà in scena il 26 e il 27 settembre.
Completano il programma di questa seconda edizione delle Vie del Teatro in Terra di Siena gli incontri con gli autori e un ciclo di proiezioni dal titolo DAVID MCVICAR E LA REGIA D’OPERA
CONTEMPORANEA. Un focus sul lavoro di uno dei migliori talenti della nuova generazione lirica mondiale: il noto e pluripremiato regista scozzese David McVicar, che racconta di aver scoperto la lirica giovanissimo guardando Il flauto magico nella versione cinematografica di Ingmar Bergman.
L’associazione – LE VIE DEL TEATRO IN TERRA DI SIENA è un’associazione culturale nata nel 2013 dalla volontà del regista e scrittore Marco Filiberti di creare una realtà artistica che si distinguesse nel panorama internazionale per identità, linguaggio e rapporto con il territorio. I presupposti etici e drammaturgici che la identificano nascono dall’urgenza di ridare al teatro la sua dimensione artigianale e restituire alle Terre di Siena, riconosciuti come un modello insuperato di connubio tra natura e civiltà, la loro vocazione artistica. In questa proposta di drammaturgia connessa al territorio, il desiderio è difendere lo sconfinato patrimonio storico e ambientale di questi luoghi e al contempo, provare ad interpretarlo, trasformando le potenzialità in esso custodite in bene comune, con il pensiero rivolto anche alle le prossime generazioni.
La proposta di teatro avanzata da LE VIE DEL TEATRO si muove attraverso una nuova riflessione sul senso etico e antropologico insito nella categoria del bello, con la consapevolezza dell’urgente necessità di conferire una nuova alfabetizzazione alle ragioni della cultura e dell’arte, termini talmente svenduti e abusati da aver perso qualunque identità specifica.
LE VIE DEL TEATRO si propone come il centro di una pratica teatrale rigorosa e di respiro internazionale e di un’offerta didattica di massima specializzazione. La sua attività si origina nei territori della Val d’Orcia, della Val di Chiana, della provincia di Siena fino ai territori umbri. Ogni progetto è declinato nel luogo deputato più adatto per espletarne tutte le potenzialità, in modo da promuovere un’ampia parte del patrimonio territoriale e artistico della regione. Giardini, pievi, borghi, castelli, teatri, rocche, cave, fornaci, siti, abbazie, granai, corti, piazze sono i protagonisti a rotazione dei nostri accadimenti teatrali.
Amnesty International riconosce nell’opera artistica di Marco Filiberti un linguaggio capace di veicolare alti contenuti etici e valori umanitari, sostenendo altresì i presupposti etici e drammaturgici che identificano Le Vie del Teatro in Terra di Siena.