di Filippo Tozzi
SIENA. “Attorno alla squadra, in città, si respira un entusiasmo che trasmette buone sensazioni sia a me che alla squadra”. Massimo Morgia esordisce così nella conferenza stampa della rifinitura alla vigilia della gara contro il Trestina di domani sera al Franchi. “Per chi fa le cose come deve e dà sempre il massimo, questo dovrebbe essere il clima naturale – ha proseguito – Purtroppo, nel calcio italiano, tutto ruota attorno al risultato della domenica. Mi piacerebbe però che questo entusiasmo venisse trasformato in qualcosa di positivo”. Dopo la parentesi nera di Ponsacco, la Robur ha affrontato la contestazione de in tifosi a Bastia, rispondendo poi contro Rieti e San Donato con due prestazioni convincenti. “Dobbiamo stare tranquilli – ha dichiarato il tecnico bianconero – Non siamo mai venuti meno sotto gli aspetti dell’impegno e della volontà, abbiamo sempre dato tutto, sia in allenamento che durante le partite. Proprio pere questo, non dobbiamo subordinare tutto al risultato. A Colle ho visto una grande reazione al gol dello svantaggio, al contrario di altre volte che abbiamo barcollato, ma mi sarebbe piaciuto vedere come avremmo gestito lo 0-0 se il gol fosse arrivato al 35′. Come avrebbero gestito l’ansia. Siamo comunque stati bravi a superare un momento difficile, anche grazie ai nostri tifosi”. Domani arriva il Trestina, orfana dello squalificato Vinagli e con il bomber Mancini (9 gol) in forte dubbio. Per la Robur, la squalifica ha colpito Riva oltre allo stesso tecnico Morgia. “Sostituirò Riva con un altro giocatore esperto perché a questo punto non voglio stravolgere la formazione. Mileto giocherà centrale davanti alla difesa e dietro a sinistra ci sarà Varutti – ha spiegato l’allenatore – si tratta di un ruolo delicato. Diomande è più incontrista, mentre se facessi giocare Vianello dovrei sacrificare Mileto e non mi va perchè sta facendo benissimo, ovunque gioca e con personalità. Russo dal primo minuto? Come Redi, non ha 90 minuti nelle gambe e sarei così costretto a due cambi obbligati in attacco. Non è il caso. Nicola inoltre è diffidato, proprio come Titone: non possiamo permetterci di regalare agli avversari giocatori così importanti. Il Trestina? Nel girone di ritorno stanno facendo meglio che in quello di andata e ogni partita ha le sue insidie. Non bisogna mai dare niente per scontato. Noi dobbiamo giocarci la partita senza guardare agli altri, anche se avrei preferito giocare alle 15 per non dare ai ragazzi ulteriori pressioni. Il traguardo si raggiunge solo tutti insieme, dandoci una mano: sono felice della bella iniziativa della società di portare a 5 euro il prezzo del biglietto. Più tifosi con la voglia di far vincere la Robur ci sono, meglio è. All’andata vennero espulsi Titone e Crocetti. Nel corso del campionato siamo incappati in tante sanzioni disciplinari, per questo dico che dobbiamo scendere in campo con fiducia. Maggiore è la convinzione, minore è il nervosismo”.
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